rotate-mobile
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Svolta in Cassazione per il ras dei Casalesi

La Suprema corte ha accolto in parte la richiesta del legale disponendo il rinvio degli atti al palazzo di giustizia di Modena affinché rimoduli la pena

Accolto dalla Cassazione il ricorso della difesa di Sigismondo Di Puorto. Il Tribunale di Modena, in funzione di giudice dell'esecuzione, aveva accolto l'istanza del legale del detenuto tesa ad ottenere la continuazione tra i reati che gli venivano ascritti giudicati con la sentenza d'Appello del 2012, che lo aveva condannato a 6 anni e 2 mesi per estorsione e lesioni personali, con il verdetto di secondo grado del 2014, che gli aveva in flitto 8 anni per camorra (clan dei Casalesi), e con i 7 anni ottenuti per un'estorsione commessa a Modena. Complessivamente aveva accumulato 11 anni e 6 mesi. L'avvocato però, aveva presentato ricorso in Cassazione evidenziando che il giudice dell'esecuzione, sbagliando, non aveva considerato la continuazione tra il reato di associazione mafiosa con gli episodi di pizzo e che il calcolo era comunque sbagliato. La Suprema corte ha accolto in parte la richiesta del legale disponendo il rinvio degli atti al palazzo di giustizia di Modena affinché rimoduli la pena.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Svolta in Cassazione per il ras dei Casalesi

CasertaNews è in caricamento