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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Fondo rischi per le spese legali, tensioni tra dirigente ed assessore

La Accardo scrive a Carpentiero: "Sconcertante che ad un mese di distanza vengano rappresentanti per iscritti i dubbi". Ed in giunta la delibera sull'accordo per i canoni idrici viene presentata dal sindaco

C’è tensione al Comune di Aversa. E non solo per il Coronavirus. Sabato le dimissioni del vicesindaco ed assessore alle Attività Produttive Luigi Fadda ed oggi, a conferma di quanto trapelato nel corso delle ultime settimane, diventa evidente qualche problema esistente nell’area finanziaria retta dall’assessore Nico Carpentiero che poche settimane fa voleva anche dimettersi (è stato il sindaco Alfonso Golia a fargli cambiare idea). 

Nel corso della giunta di venerdì è stata approvata una delibera ad oggetto “Adesione proposta transattiva”. In pratica il Comune ha accolto la proposta transattiva formulata dalla Commissione Straordinaria di liquidazione della Provincia di Caserta, inerente il pronto pagamento al Comune di Aversa circa 193mila euro per il mancato pagamento dei canoni idrici per il funzionamento degli Istituti scolastici superiori della città di Aversa fino all'anno 2014. Una somma che di fatto era stata persa in quanto si tratta di canoni idrici relativi agli anni precedenti al 2014. A proporre in giunta la delibera, però, è stato il sindaco e non l’assessore al Bilancio Nico Carpentiero. Un segnale da non sottovalutare. 

E come se non bastasse nelle stesse ore, allo stesso assessore, è stata recapitata una nota della dirigente ad interim all’Area Finanziaria Gemma Accardo. La dirigente nel “dare riscontro” ad una nota scritta dall’assessore Carpentiero, non manca l’affondo. “Appare alquanto sconcertante alla scrivente che a distanza di un mese, vengano rappresentare per iscritto dubbi e perplessità sulla corretta contabilizzazione del "Fondo rischi per spese legali" nonché sulla necessità di fornire ulteriori elementi informativi nella nota integrativa al bilancio”. 

Gemma Accardo, seppur “sconcertata” (così scrive testualmente), non manca di entrare nel merito della questione e chiarire all’assessore Carpentiero come “durante la predisposizione del redigendo bilancio di previsione 2020/2022 è stata effettuata per la prima volta una puntuale ricognizione di tutto il contenzioso in essere e sulla scorta di quanto previsto dal principio contabile soprarichiamato, che prevede che in occasione della prima applicazione l'onere può essere ripartito in quote uguali tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione, è stato fornito indirizzo alla scrivente di procedere in tal senso”. 

In pratica per la prima volta, dopo l’approvazione del bilancio di previsione per il quale, ricordiamo, il termine è stato procrastinato al 30 maggio, sarà possibile vincolare una quota del risultato di amministrazione pari alla quota degli accantonamenti riguardanti il fondo rischi spese legali rinviati agli esercizi successivi. Una questione puramente tecnica, così come altre affrontate nella nota inviata dalla dirigente Accardo che dimostrano la tensione nell’area Finanziaria del Comune. (f.p.)

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