"Liberi col vaccino". Il video dell'Asl per rilanciare la campagna anti Covid
"Col vaccino finalmente liberi!". L'Asl di Caserta lancia il video di sensibilizzazione alla vaccinazione contro il coronavirus riservata alla popolazione scolastica. Una raccolta di testimonianze e riflessioni per stimolare i cittadini a farsi inoculare il farmaco anti-Covid.
"Stiamo combattendo una guerra e, nonostante numerose battaglie vinte, il virus esiste ancora - afferma lo studente Marco Barbato - Ad oggi il Covid ha causato 4.240.000 morti e l'unica arma per combattere questa pandemia è il vaccino. Io l'ho fatto per salvaguardare me, la mia famiglia, i miei nonni, i miei parenti. Il vaccino ci rende liberi". "Il 2021-22 deve essere l'anno del ritorno definitivo a scuola - sottolinea la studentessa Viola Santoro nel video - Ho voglia di rivedere i miei amici, di abbracciarli, di parlare con i professori, di provare empatia. E proprio per questo mi sono vaccinata. Il vaccino è una scelta universale che tutti dobbiamo compiere per ritornare a vivere la nostra vita di sempre". "Dall'inizio della pandemia ho appreso di colleghe e colleghi che sono scomparsi a causa del coronavirus - dice Albino Fedele, docente del liceo Alessandro Manzoni di Caserta - La scuola ha risentito pesantemente per la pandemia. Dobbiamo evitare di cominciare un nuovo anno scolastico come quelli che si sono appena conclusi. Sarebbe nocivo psicologicamente e fisicamente per noi docenti e per i nostri allievi. Vacciniamoci e torniamo ad essere liberi".
Terra di Lavoro è al terzo posto in Campania (dietro Napoli e Salerno) per numero di inoculazioni effettuate. Delle dosi somministrate a Caserta e provincia (1.140.135 alle ore 16,50 di venerdì 6 agosto 2021), 101.160 sono andate ai pazienti fragili. Per quanto riguarda, invece, la suddivisione per fasce d'età, ben 40.397 dosi sono andate agli ultraottantenni, 67.356 ai pazienti tra i 70 e 79 anni, 87.231 a quelli tra i 60 e 69 anni, 108.621 a quelli tra i 50 e 59 anni. Infine, oltre 520mila cittadini (circa l'87%) hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose e sono stati dunque immunizzati.