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Il medico casertano: “Qui mi volevano togliere il rene, a Firenze salvato da un robot" | VIDEO

Il noto pediatra casertano Gaetano Rivezzi come l’oncologo dell’ospedale ‘Pascale’ di Napoli Antonio Marfella. Quest’ultimo nei giorni scorsi aveva sollevato un polverone raccontando al ‘Corriere del Mezzogiorno’ di dover andare a Milano per curare un tumore: “Per il mio cancro devo essere sottoposto a un intervento in robotica – aveva spiegato Marfella - Nell’intero Mezzogiorno non esiste alcun ospedale, Pascale compreso, che superi i 100 interventi alla prostata con il robot".

Un viaggio più corto ma simile nella valenza simbolica, con i medici del Sud costretti a curarsi nel Nord del Paese, lo ha fatto anche Rivezzi, che ne ha parlato questa mattina a ‘Mattino 5’. Il pediatra è andato infatti a Firenze, dato che a Napoli per l’operazione al tumore al rene avrebbe dovuto aspettare quattro mesi. Rivezzi si è recato all’ospedale Careggi, dove è stato operato con un robot e il rene è stato salvato, mentre a Napoli i medici sarebbero stati costretti ad asportare tutto l’organo malato.

“I medici al Sud spesso sono lasciati soli a gestire tutta una serie di situazioni, anche amministrative - spiega il pediatra casertano - E le innovazioni tecnologiche non hanno ricadute veloci sui pazienti”.

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