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Un muro di rifiuti alto 6 metri: così è partita l'indagine sui 'veleni' dal casertano I VIDEO

Un muro di ecoballe maleodoranti alto 6 metri. E’ quello che si sono trovati davanti i carabinieri indagando sul traffico di rifiuti tra la provincia di Caserta, la Puglia e l’Abruzzo che ha portato i militari a mettere ai domiciliari 3 persone.

Il rinvenimento è avvenuto nella zona industriale di Vasto (Chieti): su un’area di circa 1.250 mq i carabinieri hanno trovato rifiuti misti, prevalentemente contenitori e imballaggi anche di sostanze pericolose.

Riconosciuti i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla polizia giudiziaria a carico degli indagati per i ripetuti episodi di trasporto e illecito smaltimento di rifiuti speciali che dovevano invece essere avviati in discarica, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari ha disposto nei confronti dei 6 soggetti facenti parte il sodalizio criminale, di cui 3 residenti nella provincia di Caserta, le seguenti misure cautelari: due custodie cautelari in carcere, una agli arresti domiciliari e tre divieti di dimora nelle Regioni di Puglia e Abbruzzo. Le stesse evidenze investigative sono state approfondite sul piano economico patrimoniale dal Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dalla Compagnia di San Severo.

La ricostruzione economico - patrimoniale dei beni e delle disponibilità riconducibili ai soggetti facenti parte dell’organizzazione, ha permesso di evidenziare un “profitto” illecito - in termini di costi di smaltimento in discarica non sostenuti dall’organizzazione - di oltre 1,6 milioni di euro e di chiedere all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un decreto di sequestro dei beni mobili ed immobili oltre alle liquidità bancarie e finanziarie nella disponibilità del gruppo criminale.

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