Muratore e cantante, il casertano Speranza intervistato a 'Le Iene' | VIDEO
Muratore per l'azienda del padre e cantante. E' questa la storia del rapper italo-francese Speranza (nome d'arte di Ugo Scicolone), 34enne nato e cresciuto in Francia, poi trasferitosi a Caserta. Nei suoi testi rappa in napoletano, francese, italiano e dialetto zingaro. Il suo album "L'ultimo a morire" è appena uscito e il rapper si racconta in una intervista rilasciata a 'Le Iene', il programma di attualità in onda su Italia1. "Ascolto il Manele, un genere musicale che proviene dalla Romania - racconta il rapper Speranza - E mi ispiro a questo perchè ci sta un po' di spacconeria che si ritrova anche nel rap di oggi". Poi sugli studi: "Mi sono diplomato in elettrotecnica, ma la testa non c'era per continuare a studiare; la mia testa era nella birra, nei sogni".
Figlio di padre italiano e madre francese, Speranza vive da anni a Caserta, dove lavora come muratore nell'impresa di costruzioni del padre, oltre a fare il rapper. E tante sono state le brutte esperienze fatte in passato: "Ho truffato, borseggiato e fatto tante cose illegali - dice Speranza a 'Le Iene' - Dove vivo c'è la camorra perchè c'è un gran disagio sociale che porta ignoranza. Io ho bazzicato nella microcriminalità, non nella 'serie A' (della camorra, nda). Conosco la droga, si cambia con essa e si muore pure. La droga che più mi fotte è l'eroina, però quella più diffusa dalle mie parti è il crack". Infine sulla politica Speranza afferma: "Non ha senso andare a votare; quando mi dicono destra o sinistra? Io dico sempre diritto".