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Sorpresi vicino la discoteca: denuncia, maxi multa e confisca per 4 casertani | VIDEO

Quattro cacciatori di anguille casertani beccati in trasferta, denunciati e multati.

L’operazione è stata condotta dalla Guardia Civile Ambientale contro il bracconaggio della fauna ittica protetta: a cadere nella rete di controllo sono stati questa volta 4 Casertani nella serata di sabato. Verso le ore 21 circa ,durante la perlustrazione per il controllo nelle acque interne contro il bracconaggio notturno della fauna ittica, in località Villanova di Cepagatti antistante l’ex centro commerciale Auchan adiacente alla discoteca Il Dollaro, la squadra anti bracconaggio Fedele Manuela, Masciulli Ferri Fabio, Sonsini Alessandro, hanno individuavano parcheggiata in modo da non essere avvistata dalla strada, in un anfratto, che porta al margine del fiume Pescara che costeggia un lato della discoteca il Dollaro un’autovettura Fiat Doblò da un rapido accertamento sull’autovettura notavano alcune attrezzature da pesca, un successivo accertamento tramite il servizio informatico pubblico sulla copertura della polizza di assicurazione portava a conoscenza che era stata stipulata nella provincia di Caserta.

La squadra si appostava con l’autovettura di servizio, mentre la guardia Masciulli Ferri Fabio effettuava un immediato accertamento portandosi senza farsi notare all’interno della vasta vegetazione sul margine del fiume Pescara, dove individuava 4 persone distanti tra loro che stavano in esercizio della pesca notturna con attrezzature non consentite che permettono la cattura delle anguille.

Comunicando alla restante squadra l’esito positivo, e la presenza di 4 persone dedite al bracconaggio della fauna ittica protetta. Al fine di bloccare tutti i componenti del quartetto, visto la zona impervia e totalmente al buio si appostavano in attesa che i 4 uscissero dal luogo individuato allertando nel contempo la Centrale Operativa del Nucleo Radio Mobile dei Carabinieri di Pescara per il loro supporto. Verso le ore 22,00 intravedevano 4 persone che con delle torce elettriche si facevano strada per far ritorno alla Fiat Doblò individuata, saliti a bordo e avviata la marcia l’auto percorreva il viale a ridosso della discoteca Il Dollaro che portava all’ uscita sulla strada principale dove la squadra anti bracconaggio avevano chiuso con la loro autovettura il punto di uscita.

All’uscita l’auto con le 4 persone veniva bloccata invitando tutte le persone a scendere e chiesto chiarimenti del cosa stessero facendo nell’ora tardi di notte sul margine del fiume Pescara, rispondevano che non stavano facendo nulla di male e che avevano praticato della pesca sportiva dopo essere arrivati a Pescara per una passeggiata. Identificando il conducente nonché proprietario dell’auto veniva invitato ad aprire il cofano posteriore dell’autovettura dove venivano rinvenuti canne da pesca particolari e ombrellini che solitamente i bracconieri più esperti utilizzano per la cattura della fauna protetta della specie anguilla. Scaricate tutte le attrezzature riposte in auto, venivano rinvenuti ancora vive 6 anguille catturate che venivano immediatamente rimessi all’interno del fiume Pescara prima che potessero morire.

Sul posto intervenivano una pattuglia della Radio Mobile dei Carabinieri di Pescara, dove accertavano che le persone non gravavano di precedenti penali. Tutte le persone identificate sono provenienti dalla Provincia di Caserta a bordo della Fiat Doblò fermata, durante il controllo le guardie rinvenivano 4 roncole e una falce molto affilati appartenenti alle persone fermate le quali, evidentemente, visto le poche catture degli esemplari avevano deciso di spostarsi in un’altra zona dal momento che i Fiumi nella Provincia di Pescara, Fiume Pescara, Tavo e Saline abbondano di Anguille.

Dopo i sopralluoghi e gli accertamenti svolti, visto le violazioni a carico delle persone fermate la squadra procedeva a rendere edotti gli stessi di essere indagati in stato di libertà sia per il possesso di arnesi e oggetti atto ad offendere e sia ad elevare le dovute sanzioni amministrative che ammontano a circa 9.000,00 euro le persone identificate professionisti ed esperti bracconieri erano in possesso delle particolari attrezzature per la cattura delle Anguille, le quali non sono consentite per la pesca sportiva, composte da uno scheletro di ombrello contornato da rete da pesca (chiamato Ombrellino) e una canna da pesca di circa 4 metri (in gergo Maciacca).

Sicuramente non era la prima volata che venivano nella zona interessata, ma questa volta la squadra antibracconaggio ha interrotto un’attività illecita molto importante se si pensa che il pescato viene successivamente immesso sul mercato nero privo di qualsiasi controllo sanitario con il pericolo sulla salute pubblica. Al proprietario e conducente dell’autovettura Fiat Doblò veniva confiscata l’autovettura dopo il rinvenimento degli esemplari di fauna ittica protetta a bordo, del fatto sono stati avvisati i Carabinieri del Cites i quali provvederanno ad ulteriori

accertamenti.

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