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L'ex senatore Diana: "Voglio essere sentito dai magistrati" | VIDEO

Quinto piano di un palazzo a due passi dall’ippodromo. La parola ‘accoglienza’ può essere ben raffigurata dal sorriso della moglie del senatore che subito, con fare pacato, chiede: “Vuole un caffè?”. Un salone con tanti tappeti e con divani e poltrone di certo particolari, di colore rosa. Nell’aria c’è felicità. Lo si respira, nonostante siano in corso le faccende domestiche. Tantissime targhe per colui che è stato per anni considerato l’eroe dell’Antimafia ma che, da un giorno all’altro, si è ritrovato coinvolto in una indagine che “mi ha fatto diventare un mostro”. La sua giacca e cravatta non le ha mai lasciate e ascoltare le sue parole permette di avere un quadro più chiaro di tutta la vicenda. Lorenzo Diana è stato presidente della Commissione parlamentare dell’Antimafia oltre che vincitore del Premio Borsellino per la sua lotta alla criminalità organizzata. Ora la sua vicenda giudiziaria sembra essere sulla strada della definizione', dopo che le motivazioni sull'assoluzione dei vertici della Cpl hanno escluso ogni legame coi clan di Diana. “Ed ho continuato a combattere la camorra anche in questi ultimi due anni e mezzo”, dice con orgoglio il senatore che a fine intervista si lascia andare anche ad un messaggio chiaro: “Potrei ritornare anche nella politica, ma solo per un motivo”. Ecco questa l’intervista video completa, una chiacchierata di quasi mezz’ora ad un ‘uomo libero’.

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