Sono passati ormai due mesi dalla riapertura al pubblico della Reggia di Caserta. E "l'afflusso di persone sta riprendendo lentamente, ma siamo noi per primi a contingentarlo per motivi di sicurezza", dichiara a Casertanews, il direttore del Complesso vanvitelliano Tiziana Maffei. Dopo un lungo periodo di chiusura forzata dovuta alla pandemia da Covid-19, dunque, la Reggia riparte. "Non possiamo assolutamente lamentarci, perchè la Reggia è un grande attrattore culturale - continua Maffei - Tra l'altro questo flusso è legato anche a tutti quelli che si muovono verso Napoli e le isole o rientrano dalle isole al termine della vacanza".

"Per noi è estremamente positiva la ripresa, soprattutto per il cambiamento di pubblico che vediamo - aggiunge il direttore generale della Reggia di Caserta - Molti sono i giovani (25-35enni) interessati a fruire di questo luogo anche con quella qualità e quella lentezza di esperienza culturale dovuta e soprattutto stupiti della meraviglia che questo luogo può dare. Quindi sicuramente è un momento positivo di ripresa. Anche le stesse attività, come Un'Estate da Re, danno grande soddisfazione dal punto di vista di vedere questi luoghi ripartire attraverso esperienze di qualità".

Nelle ultime ore si è intensificato il discorso relativo all'introduzione dell'obbligo di green pass anche per entrare nei musei. È stato infatti convocato alle 17 - riferisce l'Ansa - il Consiglio dei ministri sul nuovo decreto legge Covid. "Il ragionamento del green pass non è per un luogo piuttosto che un altro - dichiara a Casertanews, il direttore Tiziana Maffei - Credo che sia una politica generale che questo Paese deve attivare. Certo è che i musei da tempo hanno preso in considerazione dispositivi di sicurezza importanti. Noi stessi preferiamo ragionare su qualità di visita e non spingere sulla quantità. Siamo i primi ad esserci contingentati, pur avendo degli spazi molto grandi, per contribuire anche ad una fruizione graduale della Reggia".