rotate-mobile

Le donne a capo delle piazze di spaccio: così il clan si è riorganizzato | VIDEO

C'erano diverse donne a capo delle singole piazze di spaccio scoperte durante l'operazione in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna (Napoli) che hanno eseguito 33 misure cautelari nella zona del Parco Verde di Caivano nei confronti di persone ritenute contigue al clan 'Sautto-Ciccarelli', operante sul comune di Caivano ed Orta di Atella.

TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI

L'indagine ha consentito di delineare nello stesso Parco Verde una vera e propria 'costellazione' di punti-vendita di droghe di diversa natura e qualità, attiva tutti i giorni dell'anno e a tutte le ore del giorno e della notte, considerata, nel complesso, come una della "piazze di spaccio" a cielo aperto più grandi d'Europa e di trovare e sottoporre a sequestro ingenti quantità di stupefacente di vario.

Una “capo piazza 2.0”, come riporta l’Ansa, era Rosa Amato, 62 anni, una delle quattro donne arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (coordinati dal maggiore Andrea Corazza). La donna gestiva in maniera manageriale la sua piazza di spaccio, particolarmente fiorente, senza mai entrare in diretto contatto con la droga che i suoi pusher vendevano h24. Dalle indagini dei militari è emerso che la "piazza di spaccio" di Rosa Amato era tra le più produttive delle 14 neutralizzate con la raffica di misure cautelari.

Molti altri gruppi criminali, anche provenienti da altre province della Campania, come i clan casertani di Marcianise, acquistavano cobret, cocaina, crack, eroina, hashish e marijuana, a Caivano, soprattutto da lei. Il giro d'affari complessivo era particolarmente ingente: circa 100mila euro al mese, secondo le stime degli investigatori. Le forniture di cocaina alle piazze di spaccio del Parco Verde erano di appannaggio esclusivo di Pasquale Fucito, detto "o' marziano" (che qualche anno fa, con una lettera dal carcere, manifestò il suo intento di 'dissociarsi') il quale aveva stipulato con il boss Nicola Sautto un patto: per avere questo privilegio (da condivedere con Antonio e Gennaro Sautto) doveva versare mensilmente 35mila euro.

Copyright 2022 Citynews

Video popolari

Le donne a capo delle piazze di spaccio: così il clan si è riorganizzato | VIDEO

CasertaNews è in caricamento