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Botti illegali venduti sui social: scoperto il deposito | VIDEO

L'uomo non ha potuto nascondere il materiale ed è stato denunciato

Erano tranquillamente lasciati in giro nelle varie  camere della propria abitazione a Portico di Caserta i 200 botti illegali tra 'cipolle' e 'rendini' per un peso complessivo di 15 kg rinvenuti e sequestrati dai finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Caserta.

G. P. di 23 anni che è stato denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per commercio abusivo di materiale esplodente e omessa denuncia di materie esplodenti, ha farfugliato ai militari sconclusionate giustificazioni. Le fiamme gialle casertane grazie ad una serrata attività di monitoraggio dei social network in merito al commercio on line si sono insospettiti da una intensa serie di annunci pubblicati sul canale MarketPlace di Facebook ricadenti in un arco temporale di sette giorni.

Gli annunci pubblicizzavano quantitativi significativi di 'cipolle' e 'rendini' di fabbricazione artigianale. Individuato il venditore, i finanzieri si sono recati presso l'appartamento del 23 enne di Portico di Caserta per riscontrare la presenza dei botti tanto pubblicizzati. Lì i militari hanno rinvenuto un mini arsenale pirotecnico disseminato in vari punti dell'appartamento come la camera da letto o il salone.

I botti erano sprovvisti di etichettatura di riconoscimento e classificazione e risultavano palesemente prodotti illegalmente in maniera artigianale. G. P. ha cercato poi di spiegare ai finanzieri che li aveva acquistati altrove e poi messi in vendita on line sul canale preferenziale dei social network. La vendita avveniva al dettaglio in luoghi concordati con l'acquirente di turno e lì poteva aversi la contrattazione o il pagamento in contanti della merce. Il 23 enne con candore ha ammesso poi che nella medesima modalità acquistava la merce per la rivendita telematica.

I botti sono stati sequestrati ed il 23 enne deferito all'autorità giudiziaria. Proseguono ulteriori approfondimenti dei finanzieri del Gruppo di Caserta per rintracciare il florido canale di vendita on line di botti illegali. È il primo sequestro di materiale esplodente in vista delle festività natalizie che attesta l'attenzione massima per il commercio e l'utilizzo illecito dei botti.

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