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La banda dei furti: ladri e ‘corrieri’. Consegnavano la refurtiva a domicilio

Sgominata la banda dei rumeni dediti alla commissione di furti, perpetrati nella fascia oraria notturna nelle province di Caserta, Napoli, Isernia e Cosenza. I colpi avvenivano in piccoli gruppi da cinque persone, mentre la refurtiva veniva depositata presso l'abitazione del ricettatore d'élite di nazionalità rumena che decideva per l'accantonamento nello spiazzo di Corso Umberto I a Santa Maria La Fossa o indicava ai compagni della banda gli acquirenti a cui veniva consegnata la merce rubata a domicilio.

Sono questi i retroscena dell'attività di indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all'esecuzione di 9 misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale sammaritano, Alessia Stadio, e rese esecutive dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere nei comuni di Caserta ed Arezzo nei confronti di 10 indagati per furto aggravato in concorso. Ioan Ovidiu Burlacu, Sergiu Bacrau Serafin Raul Bacrau sono destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, mentre Gianluca Tassinari è agli arresti domiciliari. Infine Florentin Marian Varga, Georgel Florin Fas, Ionut David Padure, Gigel Marius Vasile, Florin Tenta Albei, Ionut Titi Bejinari sono destinatari della misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza.

Il provvedimento nasce da una costola di una precedente indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, che nel marzo 2020 portò all'arresto di sei soggetti ritenuti responsabili di furto aggravato, estorsione ai danni di titolari di aziende agricole mediante la tecnica del cavallo di ritorno e ricettazione. Vennero individuati quali autori di quei reati Serafin Raul Bacrau, Danilo D'Ambrosca, Giovanni Barone, Antonio Carmellino, Ferdinando De Rosa e Titi Ionut Bajnaru.

A seguito di tale fruttuosa attività investigativa i carabinieri sammaritani e nello specifico i militari della stazione di Grazzanise, mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti, riscontri e testimonianze hanno individuato il gruppo dei nove rumeni e dell'italiano dediti alla commissione dei furti notturni commessi nelle province di Caserta, Napoli, Isernia e Cosenza ai danni di locali nei quali erano stoccati materiali, stabilimenti industriali e concessionari di autovetture. Il branco si coordinava per le rispettive zone di provenienza tra cui Capua, Santa Maria La Fossa, Parete, Castel Volturno e Castiglion Fiorentino e in micro gruppi in provincia ed oltre regione colpivano. Dopo il colpo si coordinavano con Gigel Marius Vasile individuato dalla Procura come ricettatore per le direttive sullo smercio della refurtiva.

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