Una piantagione di marijuana da circa 500 piantine. E' quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei boschi di Ailano, in località Verdesca. Tre persone sono finite in manette: un italiano e due albanesi ritenuti responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso.

Nel corso di un un’operazione di controllo e rastrellamento di un’estesa area boschiva circondata da fitta vegetazione ed alberi di alto fusto i militari hanno individuato una piantagione di cannabis indica, in località “Verdesca” nell’agro del comune di Ailano, composta da circa 500 piante e coltivata su un’area di oltre 1000 metri quadri, seminascosta da fitta vegetazione in un impervio appezzamento di terreno circondato da querceti di alto fusto.

Nel medesimo contesto i carabinieri rinvenivano all’interno di un casolare parzialmente coperto da fitta vegetazione, sito nelle immediate vicinanze della citata piantagione, circa 2500 grammi di foglie di marijuana in essicazione, mentre all’interno di un container veniva rinvenuto analogo stupefacente già essiccato, per circa 300 grammi; veniva, altresì, sequestrato materiale vario strumentale alla coltivazione dello stupefacente.

Al termine di un servizio di osservazione e ricognizione i carabinieri hanno fermato, identificato ed arrestato i tre soggetti che si trovavano nei pressi della piantagione. Per loro si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere.