Doppio vertice in serata: da un lato Velardi ed i consiglieri che gli sono rimasti fedeli; dall'altro i dissidenti che stanno ragionando sulla mozione di sfiducia. L'ultima carta da giocare resta quella che il primo cittadino aveva già bocciato: mandare a casa tutti gli assessori
Velardi, nei numeri, non ha più la maggioranza ed ora prende piede l'idea della mozione di sfiducia. Lui sceglie il 'low profile' dopo settimane difficili caratterizzata dalle inchieste Interporto e Lea