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Tennis. Rubini e Brescia agli ottavi del 'Città di Caserta'

Battute Anshba e Matviyenko. Ed i tifosi hanno scelto la loro beniamina

Giornata intensa quella di martedì alla trentunesima edizione degli “internazionali” di tennis “Città di Caserta - Power Gas Tennis Cup”, manifestazione dell’ITF Women's circuit con montepremi di 25 mila dollari organizzata dal Tennis Club Caserta presieduto da Fabio Provitera.

E’ stato molto combattuto il turno dei sedicesimi di finale del “singles main draw” programmato per martedì. Era prevedibile visti i match decisi dal sorteggio, ed i fatti non hanno smentito chi aveva previsto partite “tirate” e combattute, tanto è vero che dei tredici match in programma, iniziati alle 10 di martedì dopo otto ore di gioco solo sei si sono conclusi.

Tre set in due ore e quarantotto minuti, tanto è durato il primo match della giornata fra l’italiana di origine ucraina Anastasia Grymalska (numero 264 di ranking Itf) e la “lucky loser” brasiliana Nathaly Kurata (464 rnk), vinta dalla Grimalska con il punteggio di 6-3; 6-7; 6-2. Centoventi i minuti che sono stati necessari alla tedesca Laura Schaeder (438 rnk), proveniente dal tabellone delle qualificazioni, per battere l’italiana Martina Caregaro (366) in tre set 1-6; 6-3; 6-3.

Più veloce, solo settantacinque minuti, è stato il match con il quale la georgiana Ekaterine Gorgodze (277) ha battuto in due set: 6-1; 6-4 la diciannovenne “wild card” lucchese Tatiana Pieri (797). Lungo, tirato e combattuto è stato il match vinto dalla milanese Georgia Brescia (244) sulla tedesca Lisa Matviyenko (421), durato ben due ore e trentadue minuti; un’ora e ventiquattro minuti per il primo set chiuso sul 7-6 al tie break e sessantasette minuti per il secondo set: 6-3.

La georgiana Sofia Shapatava (339) si è aggiudicata il “derby” dell’Est battendo la russa Maria Marfutina (439) proveniente dalle qualificazioni in due set con il punteggio di 6-3; 6-3. Sono serviti invece tre intensi set (7-5; 1-6; 6-1), durati due ore e ventidue minuti per assegnare la vittoria alla bolognese Stefania Rubini (312) sulla russa Amina Anshba (341). “Sono felice ma un po’ stanca - confessa la giocatrice italiana scortata a Caserta dalla mamma giamaicana Monica - ho avuto un calo fisico nel secondo set, per fortuna il medico del torneo Rosa Braggion mi ha subito aiutata, mi sono ripresa ed ho concluso felicemente il match. Non mi aspettavo questo tifo del pubblico – aggiunge la tennista bolognese – ho trovato una gentilezza unica nel circolo che mi ha fatto enorme piacere”.

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