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Una stoica Casertana esce indenne dal De Simone

Falchetti già rimaneggiati perdono nei primi 25 minuti anche Rainone ed Alfageme. A Siracusa finisce 0-0

Turno infrasettimanale in Serie C e trasferta tra le più lunghe per la Casertana. Ma le difficoltà non sono relative al chilometraggio da affrontare, bensì all’emergenza con cui i falchetti si recano nella Valle dei Templi. Uno alla volta sono cadute come pere mature ben sette calciatori che unitamente alla squalifica di Blondett riducono all’osso l’organico a disposizione di Esposito e Di Costanzo. Di contro c’è da considerare che finora (escluse le due trasferte di inizio stagione) la Casertana ha giocato meglio che al Pinto; la voglia di mettersi in luce, per qualche seconda linea, potrebbe far pendere la bilancia da parte degli ospiti unitamente alla ricerca del riscatto dell’intera squadra dopo la prima débacle interna di domenica scorsa contro il Monopoli. Il Siracusa con la cura Pazienza ha invertito la rotta dopo un inizio disastroso, cogliendo al De Simone tre vittorie e punta sul fattore casa per prolungare la sua striscia positiva.

LE SCELTE. Michele Pazienza si affida ancora al suo collaudato 4-4-1-1; Sarà Celeste a sopperire alla assenza dello squalificato Del Col in mediana, mente Catania – l’uomo più prolifico dell’attacco aretuseo con 5 gol - si va a posizionare dietro l’unica punta Vasquez. Esposito invece ha gli uomini contati e non ha la possibilità di scelte: manda in campo i residui disponibili con l’unica alternativa – Cigliano - in panchina dove si accomoda, per onor di firma, anche Paride Pinna.

PRIMO TEMPO. Si comincia al piccolo trotto con le due squadre che in evidente difficoltà, psichiche per i locali, fisiche per gli ospiti che badano soprattutto a non offrire il fianco agli avversari. Al 10’ piove un’altra tegola sul capo di Esposito: Rainone dopo un disimpegno difensivo si tocca la coscia, si slaccia la fascia dal braccio e si avvia mestamente verso la panchina. Dopo circa due minuti gli subentra Pinna che, ricordiamolo non è al top, avendo saltato anche la gara interna col Monopoli. L’ex Cosenza stringe i denti e va a posizionarsi al fianco di Lorenzini. Meno di dieci minuti e si completa l’ecatombe rossoblù. E’ Alfageme ad accusare i postumi di uno scatto sulla fascia sinistra ed anche l’italo argentino issa bandiera bianca; per lui è pronto Cigliano ed a questo punto sulla panchina dei falchetti restano i soli Mattia Matese (classe 2001) e Nicola Longobardi (1999). E la cronaca? praticamente nulla se si eccettuano un tiro centrale di Vqsquez dopo azione personale ed un tentativo dalla distanza dell’ex Mancino. Al 37’ la bandiera della malasorte cambia verso e tocca a Vasquez uscire dal campo dopo aver mancato un aggancio al limite dell’area di rigore. Al suo posto entra Rizzo a far da rifinitore per l’unica punta che diventa Catania. Ora la partita è diventata una via crucis e si contano ancor meno le volte in cui le due squadre cercano di affondare i colpi. Un traversone di Palermo è deviato oltre la traversa dalla testa di Franco ed un tentativo di Zito risulta troppo velleitario. In pieno recupero cci prova anche Padovan su invito di Zito ma il suo diagonale finisce a lato. Dopo 2’ di recupero il signor Zufferli mette fine ad un primo tempo che è risultato scialbo, noioso e sciagurato. Tutto come da copione invece al Menti dove la Juve Stabia nel contempo sta regolando con un perentorio 2-0 (doppietta di Paponi) la Sicula Leonzio.

SECONDO TEMPO. Sembra un tantino più elevato il ritmo col quale si riprende a giocare anche se le azioni manovrate continuano a latitare. Il match si accende sul piano fisico, non sul piano tecnico e non mancano i corpo a corpo tra i contendenti in campo. I falchetti cercano di bloccare sul nascere le occasioni biancazzurre e qualche volta devono ricorrere alle maniere forti per raggiungere lo scopo. Al 15’ c’è un guizzo di Romano che si inserisce sulla destra e si presenta davanti a Gomis che gli respinge il tiro. Poco dopo l’ora di gioco Pazienza cerca di stringere i tempi e ricorre alle forze fresche. Al 67’ ci prova Tuninetti dalla lunga distanza ma Adamonis non ha da fare altro che tenere sott’occhio la traiettoria della sfera che finisce fuori. Al 72’ la fiammata della Casertana: Cigliano dal limite scaglia un tiro violentissimo che Gomis riesce a deviare e la palla colpisce la traversa. Dopo un minuto ancora una conclusione perentoria dal limite con la deviazione in angolo che mette i brividi al De Simone. Esaurita la fiammata, la casertana si raccoglie all’indietro per cercare di arginare il prevedibile assalto del Siracusa che però non risulta mai incisivo. All’82’ le doto di Rizzo non sono premiate da un tiro vincente e poco dopo Adamonis fa valere la sua sicurezza intercettando un insidioso cross dalla destra. I falchetti sono costretti a subire ma lo fanno con ordine e a tratti con disinvoltura. A 2’ dalla fine l’occasione del colpaccio capita sui piedi di Cigliano che servito da Zito spara altissimo. Imitato poco dopo da Palermo sul rapido capovolgimento di fronte. Finisce così con un punto a testa e vista la Casertana che è dovuto scendere in campo al de Simone è chiaramente un punto d’oro; nell’altro match in contemporanea intanto la capolista Juve Stabia ha strapazzo la Sicula Leonzio con un perentorio poker

SIRACUSA-CASERTANA            0-0

SIRACUSA (4-4-1-1): Gomis, Daffara, Di Sabatino, Turati, Bruno; Tuninetti, Franco, Palermo, Celeste; Catania; Vasquez (39’ Rizzo). A disp. Messina, Fricano Gio., Otto Vale, Fricano Gia., Mustacciolo, Genovese, Russini, Fruci, Barcio. All. Michele Pazienza

CASERTANA (4-3-3): Adamonis, Meola, Rainone (13’ Pinna), Lorenzini, Zito; Romano, Santoro, D’Angelo; Alfageme (26’ Cigliano), Padovan, Mancino. A disp. Zivkovic, Matese, Longobardi. All. Lello Esposito-Nello Di Costanzo

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine (Dario Garzelli di Livorno e Stefano Riondino di Piacenza)

RETI:

NOTE: pomeriggio tiepido, terreno in buone condizioni; spettatori 1000 circa con la presenza di 26 tifosi ospiti; angoli 2-2; ammoniti Zito; recupero

SEDICESIMA GIORNATA – LE GARE IN PROGRAMMA

Catania - V. Francavilla                 20,30 

Catanzaro - Viterbese                   rinviata 

Juve Stabia - Sicula Leonzio          4-0

Monopoli - Vibonese                      20,30    

Paganese - Matera                        16,30 

Potenza - Trapani                         18,30          

Reggina - Cavese                          18,30

Rende - Rieti                                 20,30

Siracusa - Casertana                    0-0

LA CLASSIFICA

Juve Stabia (-1)               38

Catanzaro                       27

Rende (-1)                      27

Trapani  (-1)                    26

Catania                           24

Vibonese                         22

Casertana                       22

Potenza                          21

Monopoli (-2)                  21

Sicula Leonzio                 18

Reggina                          17

Cavese                           15

Bisceglie                         14

Siracusa (-1)                   14

V. Francavilla                  13

Rieti                                13

Siracusa (-1)                   14

Matera (-8)                      6

Viterbese                        5

Paganese                       4

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