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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Marcianise

Con i British Lionnherts la ‘Caporetto’ dell’Italia Thunder

Verdetti casalinghi portano alla sconfitta Russo e Di Lernia

A Liverpool, come nella scorsa stagione, arriva clamoroso 5-0 al passivo per l’Italia Thunders nelle WBS 2018. La squadra capitanata da
Clemente Russo rimedia una sconfitta netta al cospetto degli inglesi e questa volta non è bastato neanche Tatanka a mitigare la débacle.

Il team d’oltremanica si è rivelato ben strutturato, deciso a farsi valere ed ha spesso attinto a caratteristiche peculiari dei suoi componenti per avere la meglio, ma lo score finale, comunque pienamente meritato, è stato macchiato da qualche cartellino dei giudici che si è rivelato troppo generoso per i padroni di casa. Dopo il match di apertura nel quale Galaf Yafai si è facilmente sbarazzato del sardo Emilio Serra – confermando il trend degli ultimi match tra i due – il ring dell’Auditorium Echo Arena ha visto protagonisti nei successivi quattro match altrettanti pugili casertani. Il marcianisano Paolo Di Lernia – miglior pugile della serata d’esordio a Firenze un mese fa – era atteso alla conferma ma Luke Mc Cormack si è rivelato di ben altro spessore rispetto al precedente avversario. Eppure Di Lernia ha imposto il suo ritmo sin dall’inizio, contro un buon incassatore. I primi due round, sostanzialmente in equilibrio hanno visto i giudici premiare oltremisura il britannico. Il buon Paolo si è dovuto lanciare in avanti alla ricerca disperata della rimonta e con un diretto destro apriva una profonda ferita all’arcata sopraccigliare dell’avversario. La maschera di sangue di Mc Cormack induceva il medico a reiterati interventi, ma non all’arbitro a sospendere il match e così, sulla scia del vantaggio – immeritato – dei primi due round, portava a casa una contestata vittoria.

A seguire il match più duro della serata per i nostri. Protagonisti Giuseppe Perugino e Benjamin Wittaker, un lungagnone di 191 centimetri che ha sfruttato la sua altezza per tenere a bada costantemente il samprischese. Perugino ci provava con ogni mezzo, ivi compreso continui cambi di guardia, ma i suoi tentativi erano tutti vani. E quando ha cercato di risolvere con il colpo del ko, l’unico rimasto a sua disposizione, è incorso nel colpo d’incontro di Wittaker che a 1’38” del quinto round lo ha spedito al tappeto decretandone il ko tecnico.

Clemente Russo ha mostrato segni di progresso rispetto a Firenze. Il suo avversario era il bulgaro Dimitrov, chiamato a rinforzare la compagine inglese. I cinque round presentano la costante del bulgaro che inizia sempre a spron battuto, salvo a mitigare le sue pretese dall’esperienza e dai colpi di Clemente. Ma il massimo marcianisano non è ben visto dal primo arbitro che, a differenza dei suoi colleghi, premia sempre il suo avversario. Sarà decisiva quindi l’ultima ripresa che vede il giudizio unanime a favore del bulgaro con Clemente palesemente contrariato sul verdetto.

Da ultimo è salito sul ring Vittorio Jayn Parrinello. Il rientro dopo l’annunciato ritiro del matesino non è affatto felice e il giovane e velocissimo Peter Mc Grail ne dispone a suo piacimento. Netto e senza appello il divario registrato sui cartellini, con Parrinello atteso da un duro lavoro per tornare ad essere il pugile ammirato nelle precedenti competizioni.

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