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Pattinaggio a rotelle come cura per l'autismo, Diana delegato per Castel Volturno

L'obiettivo: “Dare un aiuto concreto ai minori con disturbi della comunicazione e della socializzazione, attraverso la pratica sportiva”

Recenti studi hanno evidenziato come il pattinaggio a rotelle sia una valida cura riabilitativa per i pazienti autistici in età pediatrica. Proprio per garantire una corretta riabilitazione dei tanti bambini affetti da questa patologia, la Federazione Italiana Sport Rotellistici - Fisr ha nominato Cesare Diana, delegato territoriale per la zona di Castel Volturno.

Diana, volontario Caritas da anni attivo non solo sul territorio castellano, si è attivato fin da subito per dare una speranza alle tante famiglie che vivono la preoccupazione di avere un congiunto affetto da autismo. “Voglio ringraziare la Fisr per questo nomina e per l'opportunità data ai bambini autistici di Castel Volturno di praticare pattinaggio a rotelle direttamente nel loro comune di appartenenza", ha dichiarato Diana, che poi spiega: "L'obiettivo è quello di dare un aiuto concreto ai minori con disturbi della comunicazione e della socializzazione, attraverso la pratica sportiva. Si tratta di giovani, dotati di grande intelligenza, che spesso hanno incredibili abilità mnemoniche e di calcolo, ma che necessitano di supporto per lo sviluppo di abilità psicomotorie. Grazie a questo sport, i piccoli pazienti potranno imparare divertendosi”.

“I ragazzi affetti da autismo - conclude - attraverso la fase ludica, avranno la possibilità di sviluppare capacità personali uniche e raggiungere importanti traguardi, con un appagamento fisico e mentale che favorirà l’integrazione, la socializzazione e passi verso un'indipendenza personale”.

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