Sicula Leozio-Casertana, la partita. Continua la serie positiva: rossoblu imbattuti al Massimino

La Casertana scende al Massimino di Catania per la 15esima giornata di campionato al cospetto della Sicula Leonzio con il categorico impegno di conquistare i tre punti per dare seguito alla vittoria sulla Paganese, operare il sorpasso in classifica dei diretti concorrenti ed abbandonare la zona rossa della graduatoria. I siciliani da parte loro vogliono interrompere la lunga sfilza di insuccessi dopo un inizio di campionato più che discreto per una compagine che negli ultimi anni ha letteralmente cavalcato dai campionati regionali di seconda fascia fino alla Serie C.

LE SCELTE - Rigoli sa bene che un eventuale sconfitta potrebbe abbattere definitivamente le resistenze di chi lo vuole ancora sulla panchina bianconera e presenta una squadra molto compatto affidando a Michael Ferreira il ruolo di partner di Arcidiacono, sacrificando Tavares in panchina. D’Angelo conferma in toto formazione e modulo che hanno permesso il rotondo 3-0 nel derby. 

PRIMO TEMPO - I padroni di casa partono subito all’arrembaggio, con un gioco veemente e focoso del quale in rapida successione fanno le spese Cardelli e Rainone. Ma la Casertana regge l’urto iniziale e sin da subito prendono il pallino del gioco in mano. Col passar dei minuti la partita si incammina sui binari dell’equilibrio con le due squadre che badano prima a non correre rischi e poi a procurarne agli avversari. La partita a scacchi vede i due allenatori impegnati a costruire gabbie attorno ai fari avversari – Esposito e Rajcic rispettivamente – e si ha l’impressione che la disputa possa essere risolta unicamente da qualche invenzione personale. Arcidiacono e Ferreira da una parte e Alfageme dall’altra non riescono mai a finalizzare le manovre delle retrovie e praticamente Narciso e Cardelli non hanno mai pensieri particolari di cui preoccuparsi.

SECONDO TEMPO - La seconda frazione si apre con gli stessi schieramenti iniziali ma le due panchine mandano a scaldare quattro rincalzi rispettivamente, segno che gli allenatori stanno studiando le mosse opportune per cambiare l’inerzia. Ed infatti i secondi 45’ offrono molte più occasioni. Comincia la Sicula con Arcidiacono (10’) che se ne va sulla destra e mette dentro per l’ex marano, anticipato provvidenzialmente da Polak. Rispondono i rossoblù al 18’ con Marano che da posizione defilata fa partire un tiro-cross che la parte superiore della traversa rigetta la palla in campo. Due minuti dopo uno scontro di gioco tra De Rossi e Galli costringe entrambi allo stop prima e alla sostituzione dopo qualche istante. Nel frattempo ci prova Carriero ma il suo tentativo non è incisivo. Attorno al 25’ doppia fiammata dall’una e dall’altra parte: prima Narciso anticipa d’un soffio due rossoblu catapultatisi in area su punizione di De Rose; quindi Gammone che riesce a concludere chiamando all’intervento Cardelli. Poco dopo la mezz’ora la gara si sblocca. Padovan perde ingenuamente un pallone sulla tre quarti e Cozza da poco entrato in campo insieme a Bollino confeziona il gol che porta in vantaggio i locali. Il tiro dell’attaccante incoccia la schiena di De Rose in area e Cardelli è spiazzato alla stregua di Buffon nella recente sfida della nazionale in Svezia. La mazzata è pesante per la Casertana che però trova la forza e l’orgoglio per reagire. A 3’ dal termine un cross di De Rose trova sul secondo palo Carriero il cui tiro verso la porta di Narciso trova pronto all’appuntamento Padovan che non fallisce l’appuntamento col suo primo gol in campionato.