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Ingressi nei palazzetti limitati al 35%: "Così il volley rischia di morire"

Lo sfogo dell'Imea Aversa sulla scelta: "Ampliare capienza con green pass e mascherine"

Senza pubblico il volley normanno e non solo rischia di morire. E' questo l'affondo dell'Imea Aversa che critica la scelta di limitare gli ingressi al 35% nei palazzetti. 

"Oggi, con il procedere della campagna vaccinale e con l’introduzione del green pass, non si comprende perché non si possa tornare ad una partecipazione “normale”, in assoluta sicurezza, all’interno dei Palazzetti - si legge in una nota della società - Se il vaccino protegge in misura inferiore al 100% si aggiunga l’obbligo di indossare la mascherina per aumentare ulteriormente la sicurezza. Il rischio zero non esiste e non esisterà mai: il Covid è ormai endemico". 

La società evidenzia come "un taglio degli incassi (tra biglietteria ed abbonamenti) pari al 65% implica, di fatto, la fine della pallavolo ad Aversa e altrove, così come l’abbiamo conosciuta. Le ricadute, economiche e sociali, di un simile epilogo non possono sfuggire a chi ha l’onore e l’onere di governare la cosa pubblica. La Ismea Aversa non ha scopo di lucro, ci consideriamo da sempre al servizio della passione dei nostri tifosi, della gente. Chiediamo solo ci sia consentito di tornare a farlo".

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