Money-Gate entra nel vivo, tremano il Catanzaro e Russotto
La procura ha chiesto la retrocessione all’ultimo posto. Stessa sorte per l’Avellino
Sono giorni cruciali per il girone C della Serie C. Con le richieste della procura è entrato nel vivo il procedimento denominato Money-Gate e che vede coinvolte il Catanzaro e l’Avellino, oltre ad alcuni tesserati che, a vario titolo, risultano indagati nella vicenda. Per le due società la richiesta è retrocessione all’ultimo posto nel campionato di pertinenza in questa stagione e tre punti di penalizzazione nel prossimo. L’unico calciatore coinvolto, Andrea Russotto, all’epoca dei fatti (5 maggio 2013) militante nel Catanzaro ed attualmente in forza al Catania, rischia fino a tre anni di squalifica.
Se la richiesta dovesse essere accolta, la lotta per la retrocessione nel girone C della Serie C, si ridurrebbe ad una sola squadra; con le penalizzazioni già operanti e con quelle in arrivo (il Rende è il maggiore indiziato) le compagini in affanno potrebbero tirare un bel sospiro di sollievo; ma è ovvio che non è opportuno adagiarsi su una classifica scritta al di fuori del rettangolo di gioco. Potrebbe essere molto pericoloso per la Casertana, ad esempio, cullarsi sugli allori di una salvezza ottenuta a tavolino e non sfruttare questa opportunità di poter lavorare a mente serena, continuando a implementare un progetto, soprattutto sul profilo tecnico che potrebbe riprendere vigore con l’imminente mercato di gennaio. Vale a dire acquisti mirati, puntellamento della rosa nelle zone nevralgiche e, non ultimo, veder riconoscere il blasone ultracentenario con interventi decisi ai livelli più svariati. Il campionato potrebbe scemare in intensità ed interesse, ma tenere alta la guardia significherebbe recuperare terreno prezioso dopo un avvio di stagione non proprio da fulmini di guerra. Giuseppe D’Agostino ha le capacità e le potenzialità per proseguire nel progetto e di sicuro trarrà dei benefici da una vicenda che, senza il coinvolgimento diretto, offre l’opportunità di assicurare alla Casertana la giusta dose di energia per riparare agli errori e proseguire nella sua avventura.
