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Coppa italia di rugby femminile nel casertano: "No alla violenza, sì al con-tatto"

Iniziativa a Santa Maria Capua Vetere domenica prossima con presenza di sindaco ed istituzioni sportive

Sul campo verde del Rugby Clan di S. Maria C.V. domenica prossima, a partire dalle ore 12:00 scenderanno tutte le squadre femminili campane per la Coppa Italia. Le Blue Roses del Clan ospiteranno in casa, presso lo Stadio del Rugby “F. Casino”, le atlete dell’ Afragola; dell’Amatori Napoli, dell’Arechi Salerno; del Torre del Greco; le Barbarians di Benevento, le Hammers  e la squadra della Zona Orientale Salerno.

La prima metà della giornata sarà occupata con un allenamento regionale juniores per i ragazzi dell’U. 13; 14; e 15. Sarà una giornata ricca di appuntamenti, perché dopo il Terzo Tempo, la manifestazione si sposterà presso il palazzo comunale per un seminario sullo Sport e la Sicurezza. I lavori saranno introdotti proprio dal patron del Rugby Clan, Giuseppe Casino, sull’emergenza durante l’attività sportiva. Il saluto di benvenuto sarà del sindaco Antonio Mirra. Tanti altri saranno gli esperti presenti, tra cui il cardiologo Antonio Di Patria; il presidente FICS Fiorentino La Greca; il dottore Luca Mercogliano del progetto Athlaid e gli istruttori nazionali del centro Alta Formazione “I Battiti del Cuore” che eseguiranno delle manovre di rianimazione.

Una manifestazione lunga, impegnativa quella organizzata dal Clan, a dimostrazione del fatto che non basta una giornata per essere consapevoli di quanto sia diffuso e drammatico il problema della violenza e della disparità di genere, ma occorre un impegno continuo e costante su tutto il territorio. Il rugby giocato dalle donne è una conquista recente. Attraverso i valori del rugby le ragazze ci posso insegnare tanto, in particolar modo il sostegno, portato da tutte, in particolare dalla persona più vicina, che sia donna o uomo. Una giornata per entrare in gioco con un tema delicato, di cui si fa spesso fatica a parlare. Iniziative come quelle che sta portando avanti il Rugby Clan su tutto il territorio servono proprio a prendere coscienza e a capire come poter andare in sostegno del prossimo. Sostegno, la parola chiave, per combattere il femminicidio e non solo, perché la violenza sulle donne ha mille volti e mille risvolti di cui a volte si conosce poco, e passa anche attraverso le disuguaglianze economiche, le minacce personali, i ricatti che spesso coinvolgono i figli, le violenze psicologiche.  Il Rugby Clan crede nella necessità di organizzare iniziative contro la violenza e promuovere politiche di genere. La Coppa Italia Femminile diventa l’occasione per creare l’evento e per far capire che viviamo in una società che considera ancora le donne relegate ad un ruolo prestabilito e stereotipato. Nello sport non ci sono disparità di genere ed il con-tatto è la parte più umana che possiamo fare.

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