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La San Michele Maddaloni sbanca il PalaDelMauro di Avellino

I ragazzi di coach Monda vincono 71-67 contro il Club Irpinia

La pallacanestro San Michele Maddaloni sbanca il difficile PalaDelMauro, campo del basket Club Irpinia, condannando i biancoverdi alla prima sconfitta stagionale col risultato di 71-67. Una partita sempre combattuta e piena di ribaltamenti, davanti ad un pubblico importante, con mille spettatori ad incitare le due formazioni.

PRIMO QUARTO. Possesso Maddaloni sulla contesa Subito Verazzo cerca di prendere i suoi per mano e costringe la difesa irpina a spendere falli sulle sue penetrazioni. Al 2’ Maddaloni si trova in vantaggio 6-5. Con un vivace Loiq Dangbadata, 2003 camerunense, la San Michele riesce ad allungare il vantaggio di tre lunghezze. In difficoltà l'attacco irpino che a 3 minuti dall'inizio della partita è costretta a chiamare un timeout Maddaloni in vantaggio 8-5. La difesa a uomo di Maddaloni funziona e Di Capua e compagni  sono un po' in confusione. Due contropiedi dei verdi riportano ad una lunghezza il vantaggio Maddaloni che passa in svantaggio con l'ennesima palla recuperata di Avellino. A 5 minuti siamo 11-10 per i padroni di casa, ma Verazzo ristabilisce il vantaggio e Di Capua non sbaglia da tre e Maddaloni sotto di 2 al 4.25 alla fine del primo quarto.

È sempre il 2002 di Maddaloni Armando Verazzo a dare il ritmo in attacco e rende pericoloso anche Loiq che subisce fallo e dalla lunetta porta Maddaloni sotto di uno. Buona la prova di Riccio tra gli irpini che però arriva sempre in affanno sotto canestro e sbaglia canestri facili.

De Blasi riporta Avellino sotto di uno ad uno minuto dalla fine. Verazzo non approfitta dei tiri liberi e con un contropiede chiuso da Arciero Maddaloni va sopra di tre a 14 sec  dalla fine del primo quarto. Arciero però commette fallo e consente a Cavalluzzo di riportare sotto i suoi. Finisce la prima frazione di gioco, Maddaloni sopra 19-17.

SECONDO QUARTO. Polveri bagnate per Avellino che non trova il canestro da tre. Gli irpini passano alla difesa a zona che però non funziona, Verazzo mette una bomba che porta il punteggio sul 19-26.  Loiq mette tutti d'accordo e con una schiacciata di una potenza devastante fa capire agli irpini la sua forza. Di Capua, esterno avellinese, ritrova il tiro da tre a 1.50 alla fine del secondo quarto e Maddaloni si trova in vantaggio 33-26. Miraglia, classe 2004, non subisce la pressione dell'esordio, entra prova a gestire e su una penetrazione subisce fallo, dalla lunetta è di ghiaccio e scrive i suoi primi due punti da senior a referto.

Il coach irpino chiama sospensione siamo 26-35 per i giovani terribili di coach Monda. Verazzo possono fermarlo solo con i falli  e porta dalla lunetta Maddaloni a più 11 e subito dopo +13 a 38 secondi alla fine. Sempre Verazzo mette sulla sirena i due punti che portano Maddaloni 43-29 dell’intervallo. 

Il pubblico avellinese si stropiccia gli occhi: una banda di ragazzi mette sotto gli esperti giocatori della propria squadra. A rimbalzo poi non c'è storia, Maddaloni le prende tutte sia in attacco che in difesa e finirà con 50 rimbalzi presi .

TERZO QUARTO. Ancora Verazzo guida  la carica dei suoi e va in lunetta per tre tiri liberi. Avellino trova una dimensione interna sfruttando l'esperienza di Forino che dalla lunetta porta il punteggio sul 34-45. Il pubblico punta Maddaloni che pecca in inesperienza e cala la concentrazione. Bomba del giovane Mataluna per Avellino e la partita si innervosisce. Maddaloni perde troppe palle e Forino ne approfitta servito bene dai compagni sotto canestro, siamo al 5.50 39/45

Maddaloni perde un buon vantaggio e ora si trova solo sei punti avanti. Coach Monda vuole spezzare l'inerzia e chiama sospensione per un terzo quarto nettamente a favore degli irpini, che recuperano tutto lo svantaggio e Maddaloni sul +4 cerca di tenere botta.

Armando Verazzo però non la vuole perdere e porta i suoi ancora due possesso avanti. Di Capua con un fallo e canestro ha la possibilità di ridurre ancora il vantaggio amaranto che ora si trova sul 50-47. I maddalonesi non riescono a trovare il bandolo della matassa, ritrovano la concentrazione solo negli ultimi due minuti del terzo quarto che finisce 54-49 per la San Michele.

ULTIMO QUARTO. La mancanza di playmaking  amaranto si sente, Avellino sale in cattedra e va in vantaggio con l’ennesima palla persa di Maddaloni e il +1 per i padroni di casa, che la mettono sui muscoli.  La partita ora è punto a punto, con squadre in bonus e Riccio ne approfitta sul quarto fallo personale di Roberto Verazzo.

Pressione maddalonese che, penalizzata da qualche scelta arbitrale, si porta a meno uno. A 40 secondi dal termine è +1 Avellino, ma un antisportivo di Mataluna permette a Mormile di andare dalla lunetta; il giovane maddalonese mette entrambi i tiri quando mancano solo 15 secondi. 

Le proteste avellinesi aprono la strada ad un fallo tecnico, Verazzo realizza i due liberi e porta avanti di tre lunghezze Maddaloni. Nel finale falli e controfalli da entrambe le parti ma Maddaloni non perde la testa e la chiude col solito Verazzo (37 punti per lui), finisce 71-67 per la San Michele. 

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