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Si scatena Padovan e la Casertana sbanca il Massimino

Botto di fine anno per i falchetti, doppietta per l’ex juventino

Lo avevano dichiarato alla vigilia i due allenatori che avrebbero affrontato la sfida a viso aperto e così è stato. Specialmente D’Angelo aveva annunciato una partita senza alcun tatticismo, cercando di sfruttare tutte le potenzialità che poteva offrire il fianco rossoazzurro. Catania e Casertana hanno stimoli da vendere nell’ultimo match del 2017 e non ricorrono a speculazioni di sorta. I padroni di casa vogliono ridurre ai minimi termini il distacco dalla vetta, visto che il Lecce è stato fermato sul pari a Trapani, mentre gli ospiti devono dare seguito alla rincorsa a zone di classifica più confortanti. La squadra di Lucarelli, con due vittorie esterne consecutive ha i favori del pronostico e cerca il risultato pieno per distaccare ancor di più il terzo posto e candidarsi ad antagonista unica per la capolista; la squadra di D’Angelo sa bene che ha ben poco da perdere, per cui il tecnico decide di giocarsi le sue chances in maniera serena.

LE SCELTE. Lucarelli conferma la difesa a tre ed in pratica la squadra che ha fruttato i sei punti nelle due precedenti esibizioni. Bucolo prendde il posto di Biagianti e il ritrovato Lodi torna in panchina dipo due turni di stop. In avanti Curiale ed un motivatissimo Ripa che qualcuno vuole in trattativo proprio con la Casertana. D’Angelo sorprende tutti (e forse anche gli avversari) optando per un tridente alle spalle dell’unico attaccante (Padovan).

PRIMO TEMPO. E’ proprio la punta presa in prestito dalla Juventus ad ergersi a protagonista assoluto del match. Sgombro della cappa di Alfageme, Padovan finalmente riesce a dare il meglio di sé ed in meno di un quarto d’ora porta i falchetti sul doppio vantaggio. Al 6’ raccoglie un pallone sul vertice destro dell’area di rigore, si accentra resistendo anche ad un paio di cariche e lascia partire un fendente ad incrociare che lascia di stucco Pisseri. Neanche 8’ e firma il bis, scattando sul filo del fuorigioco e chiudendo con un diagonale sul quale nulla può l’estremo difensore etneo. Due lampi che faranno cadere – speriamo definitivamente – tutti i giudizi sommari e spesso ingenerosi riversati sull’attaccante. Sugli spalti non stanno nella pelle i trenta tifosi giunti da Caserta al Massimino. Doppio colpo fatale per il Catania che non riesce ad imbastire una reazione, e nei rari tentativi di mettere il naso fuori viene sempre tenuto a bada dall’organizzazione tattica dei falchetti. Restituito al suo ruolo naturale, Turchetta è un’autentica spina nel fianco per la retroguardia di casa e a varie riprese innesca i compagni di squadra, pronti alle ripartenze a campo aperto. Al 18’ la partita si riaccende e torna in bilico grazie alla reteche premia Fornito su assist di Mazzarani. Ma è tutto qui il Catania del primo tempo. La Casertana vanta un’altra occasione di rilievo (27’) con D’Anna che, vedendo Pisseri in posizione avanzata, cerca di scavalcarlo con un pallonetto che si perde di poco alto. L’unica conclusione a rete per i locali è quella di Ripa al 31’ ma ci vuole ben altro per creare problemi a Cardelli.

SECONDO TEMPO. La seconda frazione vede ancora la Casertana con lo stesso piglio dei primi 45’. Al 2’ Padovan si allarga sulla destra e conclude sul primo palo, concludebdo di poco a lato. Il Catania si rende conto che deve cominciare a stringere i tempi. Al 6’ una prolungata percussione di Bucolo trova la deviazione di un difensore in quello che sarà il primo di una lunga e sterile serie di calci d’angolo. Al 10’ ci prova Mazzarrani su punizione ma Cardelli conferma di trovarsi in un periodo di forma di spessore. Subito dopo è ancora l’estremo difensore rossoblù ad opporsi anche a Bucolo. Il Catania pressa, ma la Casertana ribatte colpo su colpo, non disdegnando di ripartire con D’Anna a destra e Turchetta a sinistra, creando non pochi grattacapi alla retroguardia di Lucarelli. Al 20’ Padovan e contrato all’ultimo secondo da Tedeschi al momento di concludere da posizione favorevole. I capovolgimenti di fronte non si contano più. Prima Ripa impegna di testa Cardelli, poi lo stesso attaccante rossoazzurro conclude con un diagonale che si perde di poco a lato. Sull’altro fronte è Marotta a tentare la sorte con un altro diagonale che fa letteralmente la barba al palo sinistro di Pisseri. All’84’ l’occasione più ghiotta per chiudere definitivamente i conti capita ancora a Padovan che in bello slalom riesce a far fuori i centrali etnei ma da solo davanti a Pisseri si fa ipnotizzare dal portiere. Ad 1’ dal termine Manneh penetra in area di rigore, affrontato da De Rose e i locali reclamano per un rigore che il signor Camplone non prende neanche in considerazione. L’arbitro cconcede 4’ di recupero durante i quali succede ben poco. Solo un tiro di Di Grazia cerca il disperato tentativo di agguantare il pareggio, per il resto la Casertana controlla agevolmente le sbiadite offensive siciliane, portando a casa tre punti (sei con quelli dell’andata) che oltre che far trascorrere ai propri tifosi un bellissimo finale di 2017, fa aprire prospettive nuove sul cammino dei falchetti nel prosieguo della stagione.

CATANIA-CASERTANA 1-2

Catania (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Marchese; Esposito (56’ Di Grazia), Mazzarani (78’ Lodi), Bucolo (56’ Caccetta), Fornito (71’ Manneh), Semenzato; Curiale, Ripa. A disp.: Martinez, Berti, Lovric, Djordjevic, Papaserio, Condorelli, Correia, Napolitano. All.: Lucarelli.

Casertana (4-2-3-1): Cardelli; Rainone, Polak, Lorenzini, Finizio; De Rose, Rajcic; D'Anna, Carriero (78’ De Marco), Turchetta (74’ Marotta; Padovan (88’ Tripicchio). A disp.: Gragnaniello, Avella, Forte, Santoro, Colli, Minale. All.: D'Angelo.

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara (Alessandro Rotondale di L’Aquila e Antonio Catamo di Saronno)

Reti: 6’ e 14’ Padovan; 18’ Fornito Note: pomeriggio temperato, terreno in discrete condizioni; spettatori 10000 circa con una trentina di tifosi provenienti da Caserta; angoli 6-2 per il Catania; ammoniti De Rose, Semenzato, Turchetta, Aya; recupero 1’ e 4’

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