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"Minacce al presidente". Ora la Viterbese vuole denunciare l'allenatore della Casertana

La società rossoblu risponde a tono: "l’auto del presidente della Viterbese ha lasciato il piazzale del ‘Pinto’ senza alcun problema"

Casertana-Viterbese è destinata a proseguire ben oltre i fatti accaduti domenica scorsa al Pinto. Il presidente della quadra gialloblù ha minacciato querele in seguito alle dichiarazioni rese nel dopo partita alla stampa, mettendo nel mirino soprattutto l’allenatore dei falchetti Federico Guidi.

"In relazione alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dell’allenatore della Casertana, signor Federico Guidi - recita una nota della società laziale - la società U.S. Viterbese 1908 intende manifestare il proprio dissenso e un grande senso di amarezza. Dalle parole, infatti, si è passati ai fatti visto che il presidente Marco Arturo Romano è stato costretto a lasciare lo stadio “Pinto” con l’aiuto delle forze dell’ordine per evitare situazioni spiacevoli proprio con il signor Guidi, apparso notevolmente “agitato” nell’inseguire e urlare parole minacciose verso il signor Romano. In relazione alle dichiarazioni sopra citate la U.S. Viterbese 1908 comunica che procederà per vie legali al fine di tutelare la reputazione dei propri tesserati.  Si vuole far presente, infine, al signor Guidi che, qualora avesse voluto tutelare la salute di tutti, avrebbe potuto evitare di far scendere in campo la propria squadra". 

Non si fa attendere la risposta della società rossoblù. “La Casertana FC ritiene doveroso intervenire a difesa e tutela dell’immagine di un professionista esemplare quale è il tecnico Federico Guidi. La ricostruzione di presunti fatti registratisi nell’immediato post-partita da parte dell’US Viterbese attraverso una nota ufficiale appare ingenerosa e parziale. Al termine della gara mister Guidi, amareggiato e deluso, ha manifestato questo suo stato d’animo al massimo dirigente ospite che si accingeva a lasciare l’impianto di viale Medaglie d’Oro con tali parole “E’ vergognoso giocare con la salute delle persone”. Nessuna altra manifestazione o offesa è stata proferita in tale circostanza. In passato il tecnico non ha mai mancato di sottolineare l’importanza di tutelare la salute non solo dei tesserati, ma dell’intera comunità, e l’accaduto non poteva certo lasciarlo indifferente. Detto ciò, l’auto del presidente della Viterbese ha lasciato il piazzale del ‘Pinto’ senza alcun problema e la presenza delle Forze dell’Ordine rappresenta una normale routine di tutti gli eventi sportivi. Questo per onore di verità. Minacciare eventuali azioni legali non è il rimedio a tutto ciò. La nostra voglia difendere il buon nome di chi ha sempre lavorato per il bene di questo sport, nonché di tutelare la salute di tesserati, dipendenti e di tutte le famiglie che ruotano attorno al mondo Casertana resta prioritaria. Al cospetto di una domenica amara per l’intero mondo del calcio, sarebbe giusto restare in silenzio e non cercare a tutti i costi di arricchire le cronache con fatti che in nessun modo potrebbero cambiare il giudizio sull’accaduto”.

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