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La Casertana lotta ma non basta, fatale l’approccio iniziale alla partita

Cuppone e Castaldo non bastano per completare la rimonta alla Juve Stabia

Terza partita in sette giorni per l’ultimo sforzo della Casertana alla ricerca della definitiva consacrazione in una stagione nata sotto una cattiva stella e poi ripresa fino a diventare in alcuni tratti protagonista assoluta. L’inopinata e pesante sconfitta di lunedì scorso a Viterbo è stata riscattata giovedì a Monopoli ed ora i falchetti si ritrovano a giocarsi le ultime chance per entrare in una post season che per tanti sembrava un miraggio. Di fronte una Juve Stabia cui il riposo forzato di domenica scorsa ha restituito alcuni calciatori che sembravano a corto di condizione e che tornano nella piena disponibilità del tecnico Padalino. Insolito l’orario della gara (ore 12,30) ma le condizioni meteo sono abbastanza accettabili per un derby dagli stimoli elevati. In contemporanea si gioca anche Catanzaro-Catania, match al quale guardano con interesse sia Casertana che Juve Stabia con le vespe interessate ad un eventuale aggancio in classifica agli etnei che inoltre rappresentano il prossimo avversario per i falchetti in campionato

LE SCELTE. Obbligato o quasi lo schieramento per Federico Guidi: squalifiche ed infortuni gli riducono notevolmente il roster a disposizione ma il tecnico rossoblù fa di necessità virtù e spedisce in campo Polito al posto dello squalificato Hadziosmanovic, conferma Ciriello al centro della difesa e impiega in avanti Longo sulla corsia sinistra per sostituire l’altro squalificato Rosso e l’infortunato Turchetta; confermato Rillo sulla difensiva al posto di Del Grosso; sorpresa tra i pali dove Avella, a sua volta appiedato dal giudice sportivo viene rimpiazzato da Zivkovic, al suo esordio assoluto in campionato, che scavalca nelle gerarchie il compagno di reparto Dekic.  In campo dal 1’ in qualità di ex il centrocampista Nicholas Izzillo ed il difensore Luigi Carillo. Assaggiano l’atmosfera della prima squadra il giovanissimo portiere (2004) Giovanni Bonagura e l’attaccante 2002 Leonardo Saracino. Tutte come previste le scelte di Padalino a cui il riposo forzato non impone turn over e conferma l’undici delle ultime apparizioni: Troest è al centro della difesa tra Mulé e l’ex di turno Caldore; Berardocco è in cabina di regia e in avanti Fantacci e Orlando supportano il sempreverde Alessando Marotta che nell’ultimo periodo ha rispolverato le sue innegabili abilità realizzative con otto reti segnate nelle ultime cinque gare disputate. Solo panchina per gli altri bomber di lusso, Gigi Castaldo (altro ex) tra i padroni di casa e Ciccio Ripa per gli ospiti oltre che per Gennaro Borrelli, figlio di Pasquale ex difensore dei falchetti ai tempi della Rinascita Rossoblù.

PRIMO TEMPO. Si inizia con ritmi blando ma la Juve Stabia assume subito il comando delle operazioni. Le vespe nei primi 7’ conquistano tre calci d’angolo e sugli sviluppi dell’ultimo arri il gol: su traversone dalla destra si inserisce Berardocco che in velocità supera tutta la difesa rossoblù in velocità e supera Zivkovic con un preciso diagonale alla sua sinistra. La reazione della Casertana si concretizza dopo 3’ con un tiro di Cuppone strozzato e ben controllato da Farroni. Al 15’ Pacilli tenta di sorprendere il portiere avversari su punizione ma il tiro risulta debole e facile preda dell’estremo difensore. Al 19’ magistrale contropiede ospite con Marotta che fa intelligentemente proseguire Orlando il cui assist per Vallocchia è troppo prezioso per essere sprecato. Va alla conclusione Izzillo qualche minuto dopo ma a portiere quasi battuto si inserisce sulla traiettoria Troest che allontana la minaccia. La partita prosegue senza troppi sussulti dall’una e dall’altra parte se si escludono alcuni tentativi di portarsi sottorete, soffocati però da frequenti posizioni di fuorigioco, mentre la Juve Stabia continua a fare incetta di angoli. Poco dopo la mezz’ora Rizzo è costretto a fermare Cuppone con le cattive maniere e guadagna il giallo che gli costa l’ammonizione e la conseguente squalifica per la prossima sfida, lo spareggio col Catanzaro di mercoledì. Stessa sorte tocca a Pacilli al 38’ con un fallo di frustrazione che gli costa il giallo e la preceedente diffida fa scattare lo stop a Catania. La Juve Stabia gestisce al meglio il doppio vantaggio, ma quando decide di affondare è molto pericolosa: al 40’ altra azione di contropiede con tiro finale di Fantacci che la difesa rossoblù sventa ancora in corner.  Si chiude la frazionen dopo 1’ di recupero senza altre emozioni.

SECONDO TEMPO. Guidi si ripresenta in campo con tre sostituzioni inserendo in campo Castaldo, Varesanovic e dopo lunghissimo tempo Bordin. La squadra sembra recepire la scossa e si riversa immediatamente dalle parti di Farroni. Una percussione sulla destra di Polito mette in condizione Castaldo di deviare a botta sicura ma il portiere ospite con la mano di richiamo respinge il tentativo. E’ solo il preludio al gol che arriva al 5’: una punizione sulla tre quarti trova la testa di Carillo che mette al centro dove ancora la testa di Castaldo va a centrare la traversa e sul ritorno della sfera in campo c’è l’inzuccata di Cuppone che mette definitivamente dentro. L’entusiasmo per la partita riaperta dura però solo 2’: una ripartenza gialloblù trova pronto Marotta ad involarsi verso Zivkovic ed il portiere viene superato con un tiro fortissimo sul primo palo. Anche Padalino fa ricorso a forze fresche per cercare di arginare la sfuriata rossoblù che non appare affatto sopita dal nuovo doppio svantaggio. Al 60’ nuova ripartenza ospite con Fantacci che lancia in profondità Marotta il cui traversone al centro è miseramente divorato dall’accorrente Orlando da solo davanti a Zivkovic. Ci prova anche Pacilli dalla distanza al 13’ ma il suo lob scavalca la traversa di Farroni. Incontro ancora riaperto al 23’ con Castaldo che riceve in area da Pacilli, si libera di un paio di avversari e depone alle spalle di Farroni con un sinistro felpato che si insacca alla sinistra del portiere. Padalino esaurisce i sui cambi sostituendo i suoi tre attaccanti con l’inserimento di elementi più propensi alla copertura. I falchetti sembrano trasformati rispetto alla squadra vista nel primo tempo. Guidi prova il tutto per tutto inserendo anche Matos, punta centrale al posto di un esausto (e più decentrato) Pacilli. La Casertana trova difficoltà a penetrare nella barriera gialloblù ridisegnata da Padalino ma non rinuncia a provare di creare ancora pericoli a Farroni anche se spesso le sue azioni si spengono all’altezza dei sedici metri. Sterile l’assedio finale della Casertana che prova a riequilibrare il risultato nei 4’ di recupero che l’arbitro assegna alle speranze rossoblù e dopo una ripartenza pericolosa sventata da Bordin contro ben quattro attaccanti ospiti l’ultima possibilità capita sui piedi di Cuppone che però non è assistito dai compagni di reparto. E proprio allo scadere un prodigioso intervento di Zivkovic evita un passivo ancora più pesante. Finisce con una nuova sconfitta al Pinto per i falchetti che sono riusciti a riaprire una partita nata malissima, ma che non ha trovato il guizzo giusto per completare la rimonta.  

CASERTANA-JUVE STABIA     2-3

CASERTANA (4-3-3): Zivkovic, Polito (58’ Buschiazzio), Ciriello, Carillo, Rillo; Izzillo (46’ Varesanovic), Santoro (46’ Bordin), Icardi; Pacilli (76’ Matos), Cuppone, Longo (46’ Castaldo). A disp. Dekic, Bonagura, Saracino, De Sarlo, De Vivo, Matese, De Lucia. All. Federico Guidi

JUVE STABIA (3-4-3): Farroni; Mulé, Troest, Caldore; Scaccabarozzi, Berardocco (54’ Lia), Vallocchia (54’ Bovo), Rizzo; Fantacci (68’ Cernigoi), Marotta (68’ Suciu), Orlando (68’ Borrelli). A disp. Russo, Gianfagna, Elizalde, Garattoni, Ripa, Esposito.  All. Pasquale Padalino

ARBITRO: Enrico Maggio di Lodi (Giacomo Pompeo Poentini di Pesaro e Roberto Terenzio di Cosenza; IV Ufficiale Luca Zucchetti di Foligno)

RETI: 7’ Berardocco; 19’ Vallocchia; 50’ Cuppone; 52’ Marotta; 66’ Castaldo

NOTE: giornata primaverile, temperatura gradevole, terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse in ossequio alle disposizioni antiCovid; angoli 7-6 per la Juve Stabia; ammoniti Santoro, Rizzo, Pacilli, Rizzo, Castaldo, Bordin, Mulé; recupero 1’ e 4’

36^ GIORNATA – IL PROGRAMMA

Bari - Palermo                  ore 15            

Casertana - Juve Stabia   2-3             

Catanzaro - Catania        2-0                

Cavese - Turris                rinviata               

Foggia - Paganese          ore 15                 

Potenza - Monopoli          ore 17,30             

Teramo - Bisceglie          ore 17,30                 

V. Francavilla–Viterbese  ore 15          

Vibonese - Avellino          2-0

LA CLASSIFICA

Ternana                 87

Avellino                  66

Catanzaro              61

Bari                        59

Catania (-2)            55

Juve Stabia            55

Foggia                   47

Palermo                 46

Teramo                  45

Casertana              44

Monopoli                40

Viterbese                39

V. Francavilla         37

Turris                     35

Potenza                 35

Vibonese                35

Paganese               27

Bisceglie                27

Cavese                  19

Trapani                  escluso

         

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