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La Casertana batte il Catania e torna fuori dalla zona rossa

Vigilia della gara funestata dal furto all'interno del Pinto sempre più in balia di autori di razzie

Comincia male il 2021 per la Casertana, ancor prima della prima partita dei falchetti nel nuovo anno. Durante la notte che precede la gara col Catania, ignoti sono penetrati all’interno del Pinto ed hanno portato via completini da gioco, scarpette dei calciatori ed altri oggetti indispensabili per la disputa del match. Immediata la denuncia alle forze dell’ordine che ora stanno indagando sull’accaduto. Frenetica quindi la corsa contro il tempo, non senza fibrillazioni da parte degli addetti ai lavori per equipaggiare i protagonisti di altre divise e consentire il regolare svolgimento della gara. Non è la prima volta che il Pinto porge il fianco a malintenzionati, appena pochi giorni dopo un simile raid compiuto al Palamaggiò. Ovvie le ripercussioni che si potrebbero sviluppare a livello societario e sui calciatori che scendono in campo con animo sensibilmente scosso e, in alcuni casi, senza il conforto degli abituali effetti personali: il tutto contribuisce a destabilizzare il rendimento di una squadra già scossa da numerose assenze importanti. Nell’anticipo di eri la Cavese, affidate alle cure di Sasà Campilongo, ha ceduto nei minuti di recupero al Palermo, per cui il must rossoblù è di incrementare quanto più possibile il vantaggio sull’ultima posizione in attesa dello spareggio del Viviani tra Potenza e Paganese, a loro volta coinvolte nella zona rossa della classifica.

LE SCELTE. Inevitabile qualche minuto di ritardo rispetto al solito nella comunicazione delle formazioni ufficiali. Tutto come previsto per Guidi, ivi compreso l’impiego sin dal primo minuto dei due ultimi arrivati Turchetta e Del Grosso. Rientra Konate al centro della difesa con Carillo dopo le due giornate di squalifica e resta ai box Buschiazzo, a sua volta colpito dagli strali del Giudice Sportivo. Tornano anche Icardi e Pacilli mente restano di nuovo fuori gli infortunati Castaldo e Fedato; partono dalla panchina Matese e Polito, titolari nell’ultima uscita contro la Viterbese. Il Catania cambia qualcosa in avanti: il preventivato turno di riposo per Sarao è vanificato dal problema che ha interessato Pecorino in fase di riscaldamento e quindi l’attaccante è al suo posto con Reginaldo e Piccolo; assente per causa di forza maggiore l’esterno sinistro Pinto.

PRIMO TEMPO. Si comincia con ritmi sostenuti grazie agli ospiti che assumono da subito l’iniziativa occupando stabilmente la metà campo rossoblù anche se i tentativi di impensierire Avella sono velleitari. Al 10’ occasione ospite sugli sviluppi di un angolo, ma Konate riesce a rifugiarsi ancora in corner su una incursione di Sarao. Il Catania cerca di puntare sui lanci lunghi per chiamare in causa i suoi attaccanti che però vengono puntualmente fermati dai difensori rossoblù. Al 17’ la Casertana passa in vantaggio: dalla destra Pacilli lavora un buon pallone e mette la sfera al centro dell’area dove Turchetta, quasi al primo pallone toccato, con un perfetto colpo di testa mette il sigillo sul suo nuovo esordio al Pinto. La reazione siciliana è immediata: Zanchi fa partire un cross verso il dischetto del rigore dove Sarao e Dall’Oglio dialogano e appoggiano all’indietro per Piccolo che dal limite dell’area fa partire il fendente che si infila alla destra di Avella. Al 26’ ancora Piccolo protagonista della finalizzazione catanese, dopo che Reginaldo soffia la palla a Del Grosso, ma il suo tentativo finisce abbondantemente alto. Al 34’ fiammata rossoblù con una insistita azione nei pressi di Confente ma il batti e ribatti non produce altro che il primo corner per i rossoblù. Al 40’ Casertana pericolosa in avanti ma l’invito di Izzillo non è controllato da Icardi, a tu per tu con Confente e la sfera si perde sul fondo. Come pure sul fondo finisce un tentativo immediatamente successivo di Cuppone che aveva conquistato un buon pallone al limite dell’area. I falchetti stringono i tempi in vista dell’intervallo occupando la metà campo avversaria ma la diga catanese regge bene e non concede ai falchetti di battere a rete.

SECONDO TEMPO. La situazione degli uomini in campo non varia ad inizio ripresa ma varia la situazione punteggio. La Casertana si porta subito in avanti e conquista il suo secondo angolo della partita: la battuta dalla bandierina pesca in piena area l’incornata di capitan Carillo, complice una uscita a vuoto di Confente e la sfera finisce in rete. Per il centrale rossoblù – capocannoniere rossoblù insieme a Cuppone - si tratta del quarto gol in campionato, tutti sulla stessa falsariga nel trasformare in oro i calci piazzati in suo favore. Sulle ali dell’entusiasmo i falchetti giocano sul velluto, sciorinando belle giocate e portando ancora pericoli alla porta di Confente ed in questo frangente non si registra la reazione rossoazzurra così come avvenuto in occasione del gol di Turchetta. Al 20’ la Casertana affonda il colpo: Izzillo avanza palla al piede e appoggia sulla destra per l’accorrente Cuppone che deposita in rete e respinge l’assalto del suo capitano alla leadership di bomber principe rossoblù. Il Catania non ci sta, Raffaele opta per due sostituzioni e i rossoazzurri si riversano in area dove Konate ferma l’azione ospite con un tocco di mano: sul dischetto si porta Sarao ma Avella lo ipnotizza e sventa il calcio di rigore. Ma il risultato è destinato a cambiare ancora al 73’ quando Manneh scambia con Piccolo al limite dell’area e si porta davanti al portiere rossoblù e lo trafigge imparabilmente. Per il ghanese non è il primo exploit al Pinto e bissa il gol che aveva consentito il pareggio col Catanzaro. Guidi si copre inserendo Matese prima e Polito poi, in luogo dei due attaccanti Cuppone e Pacilli. Il forcing finale siciliano non produce effetti, se non qualche timida proteste per due atterramenti in rare che non inducono l’arbitro a concedere il secondo penalty di giornata. Nell’ultimo minuto utile Icardi viene lanciato in contropiede, ma da solo davanti a Confente spedisce miseramente a lato. Finisce qui una giornata nata storta e finita invece nei migliori dei modi per la Casertana che batte il Catania e supera in classifica una tra Paganese e Potenza (o entrambe in caso di pareggio) nella partita delle ore 15.

CASERTANA-CATANIA   3-2

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Konate, Carillo, Del Grosso; Izzillo, Santoro, Icardi; Pacilli (82’ Polito), Cuppone (75’ Matese), Turchetta. A disp. Zivkovic, Petruccelli, Ciriello, De Vivo, Setola, Valeau, De Lucia. All. Federico Guidi

CATANIA (3-4-3): Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai (80’ Albertini), Welbeck (90’ Maldonado), Dall’Oglio (65’ Manneh), Piccolo; Sarao, Reginaldo (65’ Rosaia), Biondi. A disp. Della Valle, Martinez, Noce, Vrikkis, Izco, Pellegrini, Panebianco. All Giuseppe Raffaele

ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto (Davide Stringini di Avezzano e Francesco Valente di Roma2; IV Ufficiale Eduart Pashuku di Albano Laziale)

RETI: 16’ Turchetta; 20’ Piccolo; 47’ Carrillo; 65’ Cuppone; 73’ Manneh

NOTE: giornata fredda e piovosa con sostenute raffiche di vento; terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse; osservato ad inizio gara un minuto di raccoglimento per ricordare l’ex presidente rossoblù Salvatore Tufano, scomparso nella giornata di ieri; angoli 3-2 per il Catania; ammoniti Pacilli, Dall’Oglio, Del Grosso, Sarao, Tonucci, Welbeck; al 65’ Avella  para un calcio di rigore tirato da Sarao; recupero 0’ e 5’

18^ GIORNATA

LE GARE IN PROGRAMMA

Bari - Turris                      ore 15      

Casertana - Catania         3-2             

Catanzaro - Viterbese      ore 15             

Cavese - Palermo            0-1 (ieri            

Foggia - Juve Stabia        lunedì ore 21               

Potenza - Paganese        ore 15                

Teramo - Avellino            1-1  (ieri)              

Ternana - Monopoli          ore 17,30               

Vibonese – Bisceglie        ore 15

             riposa Virtus Francavilla

LA CLASSIFICA

Ternana                 40

Bari                        34

Teramo                  28

Avellino                  28

Catania (-2)            27

Catanzaro              27

Foggia                   27

Turris                     25

Palermo                 24

Juve Stabia            22

Vibonese                19

V. Francavilla         19

Monopoli                16

Viterbese                15

Casertana              15

Potenza                 13

Bisceglie                13

Paganese               12

Cavese                  8

Trapani                  escluso

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