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Casertana-Catania, giù la maschera: al Pinto il vero big match della stagione

Fontana e Sottil devono sciogliere alcuni dubbi: ecco le probabili formazioni

Che fossero Casertana e Catania le protagoniste assolute del girone C della Serie C si era avuto sentore sin dalla metà di giugno. A dire il vero i biancazzurri erano addirittura in odore di Serie B già acquisita; per i falchetti invece cominciava a circolare l’interesse per Gigi Castaldo che avrebbe poi fatto da pietra miliare alla faraonica campagna acquisti sviluppata successivamente. Progressivamente i due club acquisiva sempre maggiore spessore nei pronostici degli addetti ai lavori ed anche oggi, alla vigilia della sfida, le compagini affidate rispettivamente a Fontana e Sottil sono in cima alle preferenze di chi si azzarda a prevedere come andrà a finire il lungo ed estenuante campionato. Anche se, per le note vicende che hanno caratterizzato il periodo, tuttora in corso, dei siciliani, costretti ad un autentico tour de forze per recuperare le gare fin qui non disputate. Lodi e compagni dopo l’impegno del Pinto dovranno affrontare in rapida successione il Trapani (in casa il 16 ottobre); la Paganese (in trasferta il 20 ottobre) il Monopoli (ancora fuori, il 23 ottobre); ospiterà la Viterbese il 27 ottobre; il Catanzaro (in Coppa Italia il 30 ottobre); il Potenza (ancora fuori il 3 novembre); il Siracusa (in casa il 6 novembre); nuovamente il Catanzaro (in casa il 10 novembre); la trasferta al Menti del 17 novembre ed infine ancora in trasferta il Matera il 20 novembre. Praticamente una partita ogni tre giorni per circa un mese che metteranno a dura prova la resistenza fisica e mentale della truppa biancazzurra. Gli incontri troppo ravvicinati diranno se la compagine allestita alle falde dell’Etna avrà gli attributi per dare riscontri positivi alle attese della società. Sull’altra sponda la Casertana deve ancora dare segnali di potenzialità ed ambizioni che finora hanno fatto torcere il naso a più d’uno. Fontana – complice anche gli infortuni e le squalifiche che lo hanno ridotto a rivoluzione squadra e a volte anche modulo – è in attesa dell’esplosione definitiva dei suoi campioni. Finora i falchetti non hanno convinto appieno non per particolari demeriti personali, ma per ‘concorsi di colpe’ che hanno strozzato in gola ai tifosi l’urlo di una concreta soddisfazione. Fontana e qualche giocatore parla di scarso cinismo sottoporta ed in parte hanno ragione. Peccato che emerge soprattutto quando si affrontano squadre, sulla carta, più deficitarie di spessore tecnico ma al contempo pregne di vitalità e voglia di mettersi in evidenza. Insomma la Casertana potrebbe essere dipinta come la realtà ‘forte con i forti’ e ‘debole con i deboli’, caratteristica per certi versi ereditata sin dalla scorsa stagione. Se i rossoblù vogliono ottenere continuità di risultati e soprattutto raggiungere l’esito agognato deve necessariamente cambiare registro. Invertendo quella rotta che gli ha già fatto perdere contatto con la vetta e soprattutto che sente il fiato sul collo degli avversari di domani che invece hanno fatto bottino pieno nelle due uniche prestazioni in cui si sono districati sinora. In parole povere anche se nessuno si azzarda a dire che il match del Pinto rappresenta l’ultima spiaggia delle due contendenti in campo, di certo i 90’ di domani diranno molto sulle potenzialità ed ambizioni di Casertana e Catania.

LE PROBABILI FORMAZIONI.

CASERTANA (3-5-2): Russo; Blondett, Lorenzini, Pinna; De Marco, D’Angelo, Vacca, Romano, Zito: Floro Flores, Castaldo. All. Fontana

CATANIA (4-2-3-1); Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Manneh; Biagianti, Rizzo; Baraye, Lodi, Scaglia; Marotta. All. Sottil

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