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Sabato, 20 Aprile 2024
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A Bari la più bella Casertana della stagione. La Ternana ipoteca la B, l'Avellino il secondo posto

Domenica arriva la Cavese ancora nel lutto per la morte di Antonio Vanacore

Consumata la 31esima giornata, il campionato vede apparire all’orizzonte la bandiera a scacchi del suo epilogo. Manca poco più di un mese al termine con sette giornate ancora da disputare, 21 punti in palio, che diventano 18 per le compagini che devono ancora riposare, al netto di quattro partite da recupera in tre delle quali è interessata il fanalino di coda Cavese, in due la capolista Ternana ed infine il Catanzaro. Sono 16 i gol messi a segno nell’ultimo turno ma la cifra sarà arrotondata dopo la disputa di Catanzaro-Cavese, rinviato per la scomparsa di Antonio Vanacore che sarà recuperata mercoledì prossimo alle ore 15. Solo due i rigori trasformati (entrambi a favore dell’Avellino), mentre il catanese Piccolo si è visto neutralizzare da Abagnale il penalty che avrebbe consentito agli etnei il pareggio a Torre del Greco. Le squadre viaggianti rosicchiano ancora qualche vittoria ai padroni di casa (4-2, con 2 pareggi) mentre gli espulsi sono stati quattro.

VIA LIBERA PER LA B. Del trio di testa quello della capolista Ternana era senza dubbio l’ostacolo più arduo: la trasferta di Teramo rappresentava di certo uno degli ultimi scogli fuori dall’Umbria per la squadra di Lucarelli, attesi ora solo dallo scontro diretto con l’Avellino tra le squadre che lottano ancora per i play off, mentre la Juve Stabia è attesa al Liberati solo all’ultima giornata quando i giochi saranno fatti. Crollato il Bari (di cui parleremo tra poco), resta solo l’Avellino che potrebbe appellarsi alla matematica nella sua, molto improbabile, rincorsa alla vetta. Ma la abbordabilità degli avversari – ma ancor più lo spessore tecnico dei rossoverdi – non concede più nulla agli avversari. I biancorossi di Paci ci hanno provato, ribaltando anche lo 0-1 di inizio ripresa, ma alla fine si son dovuti arrendere a Falletti (autore dell’unica doppietta di giornata) e compagni che nel giro di un quarto d’ora hanno annichilito le velleità teramano ed hanno chiuso la pratica. L’Avellino ha risposto alla vittoria della capolista col 3-1 che ha rispedito il Potenza nelle sabbie mobili della classifica interrompendo una striscia positiva dei lucani di 4 partite, con i due recuperi (con la Ternana e a Cava de’ Tirreni a disposizione per uscirne definitivamente. Ora gli irpini per tenere il passo devono andare a vincere a Catania, poiché l’impegno interno degli umbri con la Vibonese potrebbe dilatare ancora l’attuale vantaggio di nove punti. 

LA CORSA PLAY OFF. Il pareggio del Bari e ancor più la sconfitta del Catania scombussolano la lotta per la griglia play off. Il Catanzaro non ha giocato a Cava e quindi resta a -5 dai biancorossi; il trend attuale dei giallorossi è in crescita e vincendo contro la squadra di Campilongo potrebbe ridurre a 2 le distanze, ma per ironia della sorta prima del recupero il calendario ha programmato per il prossimo turno lo scontro diretto, per cui il sorpasso, con relativo assalto al terzo posto, potrebbe virtualmente verificarsi già alle 17,45 di domenica prossima. Il quinto posto ora ha due nuovi padroni: da tempo appaiate Foggia e Juve Stabia scalzano il Catania, che ora devono guardarsi anche dal Teramo che potrebbe far precipitare ancor più i rossoazzurri di Raffaele, sempre più in discussione sulla panchina siciliana. A proposito di panchine che traballano, c’è da registrare il siluramento di Trocini a Francavilla, dopo la débacle interna col Foggia. I biancazzurri sono ormai la brutta copia della squadra che tanto ha fatto bene nel girone di andata e la dirigenza ha inteso correre ai ripari, prima che la posizione (+ 3 sui play out) divenisse incandescente. Tornando ai play off le ultime due piazze restano ancora nella disponibilità di Palermo e Casertana, con i primi che pur riposando non perdono alcun colpo ed i falchetti che escono indenni da Bari e aumentano ancor più il vantaggio sula Viterbese, raggiunta anche dal Monopoli.

LA LOTTA IN CODA. L’exploit del Pinto ad opera del Bisceglie aveva fatto intuire lo scatto d’orgoglio dei nerazzurri pugliesi, vanificato immediatamente dalla sconfitta interna nello scontro diretto con la Paganese. La squadra di Papagni, è il caso di dire, che getta al vento una grossa opportunità, anche perché è stato proprio questo evento meteorologico ad indirizzare alle spalle di Spurio il beffardo tiro di Squillace. La Vibonese aggancia nuovamente il Potenza risucchiando i lucani all’ultimo posto utile della griglia play out ed ora le due devono guardarsi dal tentativo di sorpasso della Paganese. Per il Bisceglie si rende necessario il terzo successo in trasferta, dopo Foggia e Caserta, al Viviani  per continuare a sperare di evitare la post season. Al lumicino le speranze della Cavese, nonostante le tre partite da recuperare, con l’imperativo di rosicchiare almeno quattro punti a Vibonese o Potenza per poter accedere agli spareggi play out a fronte degli attuali 12 punti di distacco che la estrometterebbe da qualsiasi discorso salvezza.

I FALCHETTI CHE NON TI ASPETTI. Nel prestigioso San Nicola la Casertana ha disputato la più bella partita della stagione. Fatta di attenzione massima, sacrificio e dedizione: l’emergenza numerica non ha per nulla intimorito i falchetti al cospetto dei più affermati avversari ed inoltre i tanti Under cui Guidi ha dovuto ricorrere non hanno fatto per nulla rimpiangere i titolari. La Casertana ha dimostrato di saper soffrire non solo ma – secondo i dettami del suo condottiero – è andata a Bari a giocare a viso aperto, concedendo poco ad attaccanti dalla nomea di assoluto livello ma cercando di procurare fastidi di non poco conto alla difesa biancorossa. Al punto tale che se c’era una squadra che aveva i titoli per portare a casa i tre punti, questa sicuramente era quella ospite che ha peccato di ingenuità e di precipitazione quando si è trattato di finalizzare le molteplici occasioni create, approfittando della confusione di una squadra ormai in affanno. Capitan Carillo ha dimostrato che al di là delle inzuccate sui calci piazzati è capace di far gol anche di piede ed il suo tocco al cospetto di Frattali è stato a dir poco delizioso; Santoro si è confermato una delle sorprese più positive dell’intero raggruppamento e Ciriello e Rillo – chiamati a dare il proprio contributo per l’assenza dei compagni di reparto hanno a loro volta trovato la giornata di grazia che cancella qualche precedente prestazione poco convincente. Matese e Varesanovic hanno giostrato a centrocampo con disinvoltura e il tridente offensivo, pur non andando in gol, hanno costantemente tenuto sotto pressione i biancorossi spegnendo sul nascere qualsiasi velleità pericolosa per i rossoblù. E quando, in rare occasioni ci sono riusciti, ci ha pensato il solito Avella a tarparne le ali. In un’unica occasione il portiere casertano è apparso indeciso e la circostanza ha portato al gol di D’Ursi, per il resto sono arrivati tanti tentativi che l’ormai consacrato estremo difensore sono ordinaria amministrazione. Quindi dal capitombolo col Bisceglie si è passati al capolavoro del San Nicola, con la Casertana che si conferma autentica mina vagante del campionato, capace delle imprese più impensabili.

I BOMBER. La Ternana conferma la sua supremazia, oltre che in classifica anche nella graduatoria dei cannonieri. La doppietta di Falletti e il gol di Partipilo consacrano la coppia rossoverde ai vertici. Restano al palo i baresi Cianci e Antenucci come pure quelli che seguono immediatamente alle loro spalle. Avanzano dalle retrovie gli irpini Maniero e D’Angelo, mentre i marcatori del match del San Nicola, D’Ursi e Carillo, si portano a quota 6. Va in rete ancora Marotta (4 gol in due partite) e il teramano Costa Ferreira. Entra in classifica per il primo gol il foggiano Gavazzi.

COSI’ DOMENICA. Domenica di nuovo in campo per la 32^ giornata. Si comincia sabato con Monopoli-Palermo, match a cui la Casertana guarda con particolare interesse; domenica all’ora di panzo l’Avellino scende al Massimino di Catania per poi proseguire alle 15 con altri quattro match tra cui quello del Bari a Catanzaro e della Ternana che ospita la Vibonese. Alle 17,30 al Pinto di Caserta va in scena Casertana-Cavese che in questo particolare momento assume caratteristiche che vanno al di là di un derby: si giocherà nel ricordo di Antonio Vanacore, che tante tante doti di umanità e tecniche ha profuso nelle due realtà. La giornata si chiude con l’altro derby campano tra Paganese e Juve Stabia con due formazioni impegnate nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi.

31^ GIORNATA – I RISULTATI

Avellino - Potenza    3-1                

Bari - Casertana   1-1                   

Bisceglie - Paganese  0-1                

Cavese - Catanzaro   rinviata                 

Teramo - Ternana    2-4                  

Turris - Catania      1-0                

V. Francavilla - Foggia  0-1             

Vibonese - Monopoli     0-0              

Viterbese - Juve Stabia 0-1

riposa Palermo

LA CLASSIFICA

Ternana  69

Avellino 60

Bari  53

Catanzaro  48

Foggia 46

Juve Stabia  46

Catania (-2) 43

Teramo  42

Palermo 39

Casertana 38

Viterbese 34

Monopoli 34

Turris 31

V. Francavilla 31

Potenza 28

Vibonese 28

Paganese  27

Bisceglie 24

Cavese 16

Trapani escluso

I MARCATORI

15 reti Partipilo (Ternana, 1 rig)

14 reti Falletti (Ternana, 5 rig.)

13 reti Cianci (Bari-Potenza, 3 rig.)

12 reti Antenucci (Bari, 1 rig.)

11 reti Cuppone (Casertana)

Curcio (Foggia, 3 rig.)

10 reti Lucca (Palermo)

Plescia (Vibonese)

Giannone (Turris 1 rig.)

9 reti Vantaggiato (Ternana, 1 rig)

Maniero (Avellino, 3 rig.)

PROSSIMO TURNO

(domenica 21 marzo)

Casertana - Cavese          17,30         

Catania - Avellino    12,30               

Catanzaro - Bari      15               

Foggia - Viterbese   15                

Monopoli - Palermo  sabato ore 15                 

Paganese - Juve Stabia  20,30           

Potenza - Bisceglie        ore 15          

Teramo - V. Francavilla  17,30

Ternana - Vibonese  15       

riposa Turris

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