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Casertana, rebus allenatore. Col Monopoli ancora Esposito in panchina?

L'allenatore è 'a tempo' per le norme federali. Un dato fa sperare (e sognare) ancora in tifosi: i falchetti sono imbattuti nei big match

Di sicuro quella che inizia oggi, lavorativamente parlando, è una settimana diametralmente opposta a quella culminata con la vittoria di Rende. I falchetti ritrovano spirito e stimoli giusti per proseguire il cammino in campionato, con una ulteriore certezza: la sfida in Calabria era dipinta come una delle più ostiche vuoi per il valore intrinseco della formazione di mister Modesto, vuoi perché ci si arrivava dopo giorni turbolenti causati dall’esonero di Fontana, l’infortunio di Russo e l’incertezza derivante dal perdurante silenzio stampa che non permetteva di seguire con la dovuta attenzione le aspettative rossoblù.

Esposito e la truppa hanno risposto come meglio non si poteva. Il tecnico ha indovinato tutto: modulo ed uomini per intimorire i vicecapolisti andando a dettare legge al Lorenzon, mettendo alle corde i biancorossi nei primi 20 minuti e poi attendendoli con pazienza e non offrendo mai il fianco alle ambizioni dei vari Rossini, Godano, Vivacqua e tutti gli altri. Con il blitz in Calabria la Casertana porta a 10 le partite in cui non conosce sconfitte e quel che sorprende di più è che nessuna delle big o presunte tali è riuscita a batterla. La vittoria esterna porta i falchetti al sesto posto – a pari merito con la Vibonese – e sono già in archivio le gare (del girone di andata) con le cinque che precedono in classifica; ebbene, negli scontri con le stesse i rossoblù hanno battuto Catanzaro e Rende ed hanno impattato con Trapani, Catania, Juve Stabia e la stessa Vibonese. Vero è che tre dei quattro pareggi sono stati ottenuti in casa, ma il ladrocinio del Menti e la vittoria a Rende dimostrano chiaramente che anche in trasferta la squadra rossoblù riesce ad esprimere bene, quando vuole. Non ci fossero state le inopinate battute d’arreso di Rieti e Bisceglie, staremmo a parlare di un’altra classifica e di altre prospettive, ancorché queste non siano state del tutto rimosse dai sogni dei tifosi.

I tre punti conquistati nell’ultima occasione, insomma, fanno ben sperare per il prosieguo, anche se ora c’è da sciogliere un nodo di vitale importanza. Il curriculum di Esposito nelle due occasioni in cui è stato promosso a titolare (con Tedesco due stagioni fa e con Fontana adesso) è pressocché impeccabile, il giovane tecnico mostra di saperci fare ma purtroppo c’è un intoppo che gli impedisce di continuare l’avventura e confermare sulla lunga distanza il suo valore. Peccato che nella sua ormai consolidata militanza sulla panchina del Pinto da secondo non ci sia stata la possibilità di frequentare Coverciano e abilitarsi per andare in panchina senza problemi di sorta. Ed ora la scelta è proprio questa: fino alla gara col Monopoli la Casertana sta coperta, ma poi? Si troverà un escamotage per continuare l’avventura con lui oppure si opterà per altra scelta? In questo caso meglio accelerare le operazioni per consentire a chi verrà di valutare per bene le condizioni dei singoli e giocarsi le sue (e quelle della Casertana) carte al top delle possibilità.

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