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La Casertana rompe il ghiaccio: la classifica comincia a prendere forma. Il punto sulla terza giornata

La sorprendente Turris tallona il Bari. Di Celiento e Daniele Franco le prime doppiette della stagione

La terza giornata disputata nel primo turno infrasettimanale consegna al campionato una prima bozza di classifica, molto ma molto provvisoria in virtù delle sette partite che ancora restano da giocare. Conferme e sorprese cominciano ad avvicendarsi con lo snocciolarsi dei match disputati, con la supercorazzata Bari che cerca di far valere le ragioni di un’ambizione di primato che, dopo il fallimento della scorsa stagione, non ammette più alibi. Diciotto i gol segnati nelle sette partite disputate, con l’ausilio di due rigori, nessuna autorete, mentre la Viterbese fa registrare il terzo calciatore espulso in tre partite. Questa volta è toccato a Baschirotto (dopo Tounkara e Matteo Menghi) guadagnare anzitempo gli spogliatoi e ingrigire la gioia del gol che aveva dato ai gialloblù il momentaneo pareggio. Comincia a muoversi anche la classifica dei marcatori con le prime due doppiette di stagione: la prima è di Celiento del Bari che, assommata al gol nella giornata inaugurale, portano il difensore biancorosso in vetta alla classifica; l’altra è di Daniele Franco, esterno sinistro della Turris che in occasione della seconda marcatura contro la Viterbese si è reso protagonista di un gesto tecnico di notevole spessore. Alle spalle di Celiento si posizionano Antenucci (e non è una notizia questa) e l’attaccante del Potenza Salvemini che, se non avesse fallito un penalty alla prima giornata, sarebbe in testa con un pregevole tre su tre.

Il Bari va a conquistare la vetta solitaria della classifica, anche se la sua posizione di leader potrebbe essere messa in discussione da qualche partita da recuperare. Come per esempio il derby tra Avellino e Turris, relativa alla prima giornata. Se dovessero vincere i corallini si porterebbero in testa a punteggio pieno e nel caso della vittoria dei padroni di casa, questi potrebbero mettere in preventivo il successo sul Bisceglie per portarsi a loro volta a quota 9. Insomma la vetta della classifica è tutt’altro che sicura per i biancorossi di Auteri: come col Francavilla e con il Teramo Antenucci e compagni, pur senza soffrire più di tanto, hanno faticato non poco a conquistare a Cava de’ Tirreni l’intera posta in palio. A 3’ dal 90’ Riccardo Forte aveva portato gli aquilotti in parità e ci è voluta la nuova prodezza di Celiento per spezzare l’equilibri che appariva ormai definitivo. Ai 7 gol messi a segno finora (e Auteri non ha potuto utilizzare finora Simeri mentre Montalto, appena arrivato ha giocato solo per 10’) fanno riscontro i 4 gol subiti per cui il tecnico di Floridia deve inculcare alla sua squadra, oltre allo spettacolo, anche il senso della praticità.

Fa un certo (piacevole effetto) trovare la Turris – imbottita di tanti falchetti – alle spalle della capolista. La squadra di Fabiano, neopromossa, può anche non reggere il ritmo delle grandi, ma l’approccio al torneo è di spessore a dimostrazione che il salto di categoria non ha emozionato più di tanto i corallini. Gli acquisti mirati del trio Colantuono-Primicile-Piedepalumbo potrebbero anche conferire alla compagine di Torre del Greco la qualifica di mina vagante del raggruppamento. In stand by l’Avellino per le altre tre compagini campane arrivano tre sconfitte: la Juve Stabia si ferma a Lentini, contro il Catania, la Paganese è punita a Catanzaro da un gol di Verna, mentre la Cavese come detto ha solo creato qualche fastidio al Bari ma la sua classifica è già preoccupante in quanto i metelliani non hanno ancora rotto il ghiaccio. Pareggio sostanzialmente giusto tra Ternana e Palermo, con largo dominio dei neroverdi, bilanciato da qualche occasione sprecata dai rosanero e altalena di gol in Puglia tra Francavilla e Vibonese: per due volte gli ospiti sono andati in vantaggio e per due volte i biancazzurri hanno pareggiato i conti. 

Altalena di gol anche al Viviani tra Potenza e Casertana. La trasferta lucana, primo impegno stagione dei falchetti era un po’ temuta per tanti aspetti: una squadra che ha avuto poco tempo per assemblarsi, in virtù degli innesti – qualcuno fondamentale – arrivati negli ultimi giorni; la quasi assoluta mancanza di un rodaggio probante per le due partite precedenti non disputate; un avversario che al di là del rinnovamento dell’organico comunque presentava dei punti di forza indiscutibili. Insomma una partita niente affatto facile ma che Castaldo e compagni hanno interpretato secondo le loro possibilità. Federico Guidi vede il bicchiere mezzo pieno mettendo sulla bilancia la voglia di lottare della squadra, il non abbattersi dopo i gol subiti, la capacità di imbrigliare la manovra avversaria. Osare sperare che a Potenza la Casertana potesse disputare una partita perfetta era da pura utopia; né tanto meno ciò avverrà nell’immediato futuro, ma i segnali per disputare un dignitoso campionato ci sono tutti. I falchetti hanno dovuto sacrificare qualcosa alla scarsa condizione di atleti che saranno determinanti nel prosieguo del campionato, come pure dovranno optare per delle scelte condizionate dal minutaggio degli under, purtuttavia le tappe della stagione saranno scandite dal processo di crescita del gruppo che, ricordiamolo ancora una volta, non prescinde dal nuovo programma, ancora in fase embrionale, progettato dal presidente D’Agostino per il futuro della società. Il punto di Potenza va preso per oro colato e il primo gol, quello di Carillo, sicuramente rappresenta un punto di ripartenza: la capacità di trovarlo in quella posizione, da parte di Bordin, di sicuro sono un viatico di tutto rispetto per il futuro. Ad esso, una volta tanto, aggiungiamo anche la buona sorte che ha guidato la sfera dal piede di Cuppone per oltre 20 metri fino alla zolla davanti a Brescia e quindi tra le sue braccia, poi sotto la sua pancia ed infine in rete. Domenica prossima la Casertana comincia il (speriamo) piccolo ciclo di partite casalinghe al Partenio-Lombardi di Avellino. Il miglior campo neutro che si potesse auspicare – in attesa del Pinto – per ospitare la Ternana, un vero peccato che i tifosi non possano presenziare alla partita, sarebbe stata un’autentica festa di cui oggi lo sport ha tanto bisogno.

TERZA GIORNATA

I RISULTATI

Avellino - Bisceglie  rinviata       

Catania - Juve Stabia                1-0

Catanzaro - Paganese                1-0

Cavese - Bari                        0-1

Potenza - Casertana                  2-2

Teramo - Foggia                           rinviata

Ternana - Palermo                    0-0

Turris - Viterbese                   1-1

V. Francavilla – Vibonese 2-2

Ha riposato il Monopoli

LA CLASSIFICA

Bari 7

Turris (*) 6

Ternana 5

Potenza (*) 4

Teramo (*) 4

Vibonese 4

Catania (-4) 3

Catanzaro (*) 3

Monopoli (*) 3

Juve Stabia 3

Avellino (**) 3

Paganese 1

Viterbese 1

Casertana (**) 1

Palermo (*) 1

V. Francavilla 1

Cavese (*) 0

Bisceglie (***) 0

Foggia (***) 0

Trapani esclusa

(*) ogni asterisco una gara in meno

I CANNONIERI

3 reti Celiento (Bari) 

2 reti Antenucci (Bari)

2 reti Salvemini (Potenza)

2 reti Franco (Turris)

PROSSIMO TURNO

(domenica 11 ottobre)

Bisceglie - Turris                    

Casertana - Ternana                   

Foggia - Potenza                      

Juve Stabia - V. Francavilla          

Monopoli - Teramo                     

Paganese - Cavese                     

Palermo - Avellino                    

Vibonese - Catanzaro                  

Viterbese - Bari  

riposa Catania

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