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La Juvecaserta attacca: “Ecco le prove che il canestro è arrivato dopo la sirena”

La società ha presentato un ‘dossier’ sugli errori nel finale della gara con Roseto, ma non farà ricorso

Un intervento ufficiale per ribadire ciò che centinaia di tifosi vanno ripetendo sin dallo scadere della partita di domenica pomeriggio: il canestro della vittoria di Roseto al Palamaggiò non è regolare.

La Juvecaserta non ci sta e passa all’attacco dopo la sconfitta al secondo supplementare subita ieri, con un canestro alla scadere firmato da Aristide Mouaha che ha permesso agli abruzzesi di vincere 113-112.

In una nota la società fa il punto e fornisce le ‘prove’ dell’ingiustizia subita: “Dalle prove televisive e fotografiche in possesso - spiegano i bianconeri - l’ultima azione risulta falsata da due errori, imputabili alla terna arbitrale ed al tavolo degli ufficiali di gara. Nel momento in cui lo stop lamp è accesso ed il tabellone segna 0, come risulta evidente dalle foto allegate al presente comunicato, la palla è ancora nelle mani del giocatore Mouaha e, perciò, a norma di regolamento, il canestro non doveva essere convalidato dalla terna arbitrale. Dall’esame del filmato, poi, si rileva che conteggiando la durata dell’ultima azione, che sarebbe dovuta partire ad un secondo e 41 centesimi dal termine – il tempo era bloccato e c’era stato un timeout – la stessa è durata un secondo e 91 centesimi a conferma del ritardato avvio del cronometro da parte dell’ufficiale di gara”.

Pur protestando in via ufficiale, inviando anche la documentazione agli organi federali, dalla società non è partito un ricorso ufficiale. La Juvecaserta in una nota infatti ha chiesto infatti agli organi federali di intervenire “per quanto nelle sue possibilità, per evitare il ripetersi di errori che finiscono con inficiare la regolarità delle gare”.

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