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La Casertana supera un altro esame, accolto positivamente il punto con la Ternana

Il Bari vola ma sente il fiato di Avellino e Turris. Antenucci in vetta tra i cannonieri

Entrano in gioco, nella quarta giornata, Foggia e Bisceglie e la classifica comincia a delinearsi in maniera più netta, anche se è ancora lontana da assumere i connotati definitivi. Mancano pur sempre all’appello sette partite che potrebbero in alcuni casi stravolgere le posizioni attuali. La giornata fa registrare il record di marcature con 19 gol, anche se esso è destinato ad essere frantumato in quanto il turno precedente ne aveva messi insieme 18 e ci sono da disputare Avellino-Bisceglie e Teramo-Foggia. Altro record da registrare è quello delle espulsioni (ben 4) e per la prima volta la Viterbese non riporta alcun cartellino rosso tra i suoi tesserati. Un solo rigore messo a segno (quello del casertano Fedato), nessuna doppietta e comincia a dare indicazioni precise anche la classifica dei cannonieri. Prevalgono ancora le squadre viaggianti con 4 blitz a fronte delle due vittorie delle squadre ospitanti. La corazzata Bari vanta il miglior attacco con 10 gol messi a segno, mentre Avellino e Foggia mantengono la rete inviolata anche se il primato va equiparato con l’esiguo di partite disputate (gli irpini solo due, i satanelli addirittura 1).

Il Bari, come detto mantiene il primato nella provvisoria graduatoria. Anche a Viterbo i galletti impongono la tabellina del 3 ma questa volta senza subire alcunché atteso che i gialloblù di Agenore Maurizi non sono stati in gradi di impensierire quasi mai il più attento Frattali. Ma Auteri non è affatto sicuro di una prima parte di campionato da dominare a mani basse. Alle sue spalle non demordono Avellino e Turris che, potenzialmente, potrebbero vantare anche il punteggio pieno: il recupero della prima giornata tra le due campane è programmato per il 28 ottobre e chi riuscirà a conquistare i tre punti potrebbe anche sopravanzare in classifica gli attuali leader. Dovesse vincere l’Avellino, attualmente attardato di sei lunghezze, i biancoverdi hanno a disposizione il recupero col Bisceglie (ancora in casa) per completare la rimonta ed operare il sorpasso. Anche perché fino al 21 ottobre il Bari ha da osservare un turno di riposo e render visita al Monopoli nel solito insidioso derby. Avellino e Turris quindi superano a pieni voti due insidiose trasferte, andando a sbancare rispettivamente Palermo e Bisceglie e candidandosi al ruolo di autentiche mine vaganti del raggruppamento, in attesa che il consolidarsi dei risultati potrebbero schiudere altri prestigiosi orizzonti. Come autentica mina vagante si propone ad essere il Teramo che ha ridimensionato le iniziali ambizioni del Monopoli, lontana parente della bella realtà costruita da Scienza nel corso della stagione ultima. La giornata vede sorridere anche la Juve Stabia che dopo essere stata a lungo in balia della Virtus Francavilla trova il pari a 10’ dal termine ed infine i tre punti 3’ dopo il novantesimo. Doppio 0-0 nei derby in Campania tra Paganese e Cavese e in Calabria tra Vibonese e Catanzaro.

La Casertana ha esordito ‘in casa’ affrontato la temibile Ternana. Zero gol subiti fino alla mezz’ora della partita di eri, la squadra di Lucarelli viene indicata come una delle più accreditate rivali del Bari nella lotta alla Serie B. La Casertana alla vigilia rifiutava il ruolo di vittima sacrificale, anzi ha fatto proprio dello spirito di sacrificio la sua arma in più peer fronteggiare i più quotati avversari. Al punto tale che alla fine del match non sono pochi i motivi di rammarico che l’hanno accompagnata a Caserta. Guidi ha predisposto una squadra che ha sorpreso sin dalle prime battute gli avversari di turno, impedendole di ragionare e creare pericoli per Dekic. La verve di Cuppone, la freddezza di Fedato e le doti balistiche di Matarese hanno consentito ai falchetti di chiudere la prima frazione con un meritato e rassicurante doppio vantaggio. Al ritorno in campo le due contendenti si presentavano a ruoli invertiti e al naturale rilassamento dei rossoblù faceva riscontro la maggiore determinazione dei rossoverdi. Chi di zolla ferisce, di zolla perisce: l’uruguaiano Falletti avrà visto e rivisto il gol col quale Cuppone aveva trafitto Brescia otto giorni prima sul viscido sintetico di Potenza. Appena ha avuto l’occasione ci ha provato a sua volta e a Dekic è toccato la stessa sorte del 17enne collega lucano. Qualche errore di inesperienza ha favorito il gol del rocambolesco 2-2 e quindi l’estro di Furlan che imitava Matarese per confezionare il sorpasso. Mancavano pochi minuti al termine, comunque sufficienti per far esibire alla Casertana la sua forza di reazione e questa volta l’esultanza di Cuppone era ben più intensa rispetto a quando aveva trovato il secondo pareggio al Viviani. Insomma una Casertana dai due volti, sia nel gioco che nella tenuta: una squadra giovane ed assemblata in notevole ritardo concede giocoforza qualcosa ad avversari più collaudati ma resta la prestazione globale che fa ben sperare per il futuro. A cominciare da domenica prossima quando si troverà al cospetto del Teramo che con la partita da recuperare contro il Foggia, a sua volta, ambisce a raggiungere alla testa della classifica.

I CANNONIERI. Si snocciola la graduatoria degli uomini gol. Antenucci conferma la sua prolificità realizzativa col terzo gol in 4 partite, raggiunge il suo compagno di squadra Celiento e si conferma ai livelli dello scorso campionato quando le prime quattro giornate erano costellate di altrettanti gol; con la differenza che le 4 marcature di allora erano ottenute con altrettanti penalty abilmente trasformati dall’ex Spal. Alle spalle della coppia di testa si posiziona l’altro barese D’Ursi, a segno anche a Viterbo e poi un altro novero di calciatori (Cuppone, Romero, Falletti, Giannone, D’Angelo) che con il gol di ieri vanno ad affiancare Salvemini e Franco. Entra in classifica anche Fella, il concorrente principale di Antenucci nella scorsa stagione: al suo debutto con la maglia dell’Avellino ha lasciato subito il segno e si ripropone quale attaccante tra i più pericolosi di tutto il girone.

QUARTA GIORNATA (18 ottobre). Bisceglie - Turris 0-1; Casertana - Ternana 3-3; Foggia - Potenza 2-0; Juve Stabia - V. Francavilla 2-1; Monopoli - Teramo 0-2; Paganese - Cavese 0-0; Palermo – Avellino 0-2; Vibonese - Catanzaro 0-0; Viterbese - Bari 0-3; ha riposato il Catania.

LA CLASSIFICA. Bari 10 Turris 9 Teramo 7 Avellino 6 Juve Stabia 6 Ternana 6 Vibonese 5 Catanzaro 4 Potenza 4 Foggia 3 Catania (-4) 3 Monopoli 3 Casertana 2 Paganese 2 Cavese 1 Palermo 1 V. Francavilla 1 Viterbese 1 Bisceglie 0

I MARCATORI. 3 reti Antenucci (Bari); Celiento (Bari) 2 reti; una rete per D’Angelo (Avellino), D’Ursi (Bari), Cuppone (Casertana), Romero (Juve Stabia), Salvemini (Potenza), Falletti (Ternana), Franco (Turris), Giannone (Turris). 

PROSSIMO TURNO. Avellino - Juve Stabia; Bisceglie - Palermo; Catanzaro - Foggia; Cavese - Viterbese; Teramo - Casertana; Ternana - Potenza; Turris - Monopoli; V. Francavilla - Catania; Vibonese – Paganese; riposa Bari.

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