Nella sala stampa ‘Mario Iannotta’ dello Stadio Pinto la Casertana, col direttore sportivo Alessandro Degli Esposti, ha presentato il nuovo allenatore, il terzo della stagione, Vincenzo Cangelosi, che domenica esordirà in panchina nel derby col Nola.

“Non lasciamo nulla di intentato – ha esordito il diesse rossoblù – per invertire la rotta rispetto ad un girone di andata che non è andato secondo le aspettative. Avevamo progettato una squadra che potesse vincere il campionato, ma poi le cose sono andate diversamente, poiché gli uomini individuati – peraltro vincenti nelle annate precedente – per vari motivi non hanno dimostrato il loro valore. Abbiamo bisogno di proporre un calcio diverso rispetto a quello offerto finora e vogliamo recuperare il tempo perduto, affidandoci ad un tecnico dalla lunga esperienza e da una visione di gioco che rispecchia le nostre esigenze”.

“Ringrazio la società per la fiducia accordatami – le prime parole del nuovo tecnico – e spero di ricambiarla trasferendo tutto quello che ho vissuto in oltre trent’anni di lavoro. Ho trovato una organizzazione difficilmente riscontrabile in altre realtà calcistiche e sono convinto che qui ci sia terreno fertile per perseguire certi progetti. Tra poco la Casertana avrà un suo campo di proprietà e non è cosa di poco conto, dal momento che ci sono tante squadre che alle volte non sanno dove andare a giocare. Sono convinto che gradatamente riusciremo a centrare i nostri obiettivi e pur non volendo buttare fumo negli occhi, proponendo un atteggiamento propositivo potremmo raggiungere ottimi traguardi”.

L’ex vice di Zdenek Zeman, pur ritenendo non indispensabile chiedere nulla al boemo, ha informato il suo mentore del passo che stava per intraprendere, ricevendo come risposta il suo assenso e il laconico ‘ora cominci a lavorare’, idiomatica espressione del tecnico che ha raccolto successi in Italia e nel mondo.

“Gli errori tecnici – ha proseguito Cangelosi – possono sempre capitare, ma quelli da evitare sono gli errori di concetto: non prometto la luna, né ho la possibilità di vincere le partite da solo. Quello che posso garantire è che perseguiremo, nel tempo, il massimo risultato possibile”.

Degli Esposti si è soffermato anche sul mercato: quello dilettantistico è chiuso, ma c’è ancora la finestra aperta per le squadre della Lega Pro.

“Per ribadire la volontà di voler giocare col 4-3-3 abbiamo preso recentemente due esterni come Liurni e Taurino; c’era sovraffollamento nel reparto avanzato e per questo abbiamo lasciato Favetta libero di andar via. Manzo ci darà un tasso tecnico a centrocampo di spessore, dopo la partenza di Nunes ed ora siamo concentrati unicamente sulla ricerca di un altro difensore, dal momento che Soprano è reduce da un problema fisico che potrebbe essere smaltito in tempi brevi. Con l’arrivo dell’esperto difensore la squadra sarà altamente competitiva ed i grado di recuperare il terreno perduto”.

Si apre quindi un nuovo ciclo per i falchetti: solo il tempo e i risultati diranno se le scelte societarie saranno in grado di invertire la rotta e si possa intraprendere il discorso che finora si è rivelato balbuziente e non consono alle aspettative della piazza e della tifoseria.