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La Casertana si presenta: il presidente annuncia un nuovo acquisto ed arriva il bando per lo stadio

Il sindaco Marino al Belvedere con la delibera che chiudere l'iter amministrativo del nuovo progetto

‘Andiamo a vincere’ recitava lo striscione sovrastante il palco allestito nel cortile Re Ferdinando del Belvedere per la presentazione ufficiale alla città e ai tifosi della nuova Casertana, quella che dopo aver trascorso la più turbolenta estate degli ultimi anni, domenica ha esordito nel campionato di Serie D. Categoria male accettata da tutto l’ambiente per le note vicende che l’hanno partorita.

La ferita è tuttora aperta e sanguina vistosamente al punto tale che l’entusiasmo non era quello dei giorni migliori – come del resto domenica al Pinto – e buona parte delle sedie predisposte dall’organizzazione risultava priva di occupanti. Quelli invece che hanno deciso di presenziare all’evento non hanno fatto mancare cori di incitamento (un folto gruppo di fedelissimi con cori e bandiere) e di parole di apprezzamento - da parte della parte più composta della platea – per la sfida che la società ha raccolto e pervicacemente porta avanti.

Con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, ma dietro l’insistenza di mister Maiuri che sollecitava le operazioni per permettere alla squadra di raggiungere le rispettive abitazioni e l’agognato letto dopo la giornata di fatica, i due conduttori della serata Peppe Frondella, addetto stampa della società ed Enzo Parità, speaker ufficiale al Pinto davano inizio alle danze.

Il primo ad essere convocato sul palco è stato Massimo Vecchione, nuovo responsabile marketing della società che ha annunciato, oltre all’entusiasmo col quale ha assunto tale incarico, anche i nomi che fin da subito hanno voluto aderire al progetto di sostegno alla squadra e che d’ora in avanti saranno affiancata da altre aziende ugualmente interessate ad abbracciare l’iniziativa. Quindi come da consuetudine è toccato ai responsabili del settore giovanile ed agli allenatori del vivaio rossoblù ai quali è affidata la crescita dei futuri falchetti. Poi ad uno ad uno sono saliti sul palco tutti i calciatori a nome dei quali ha parlato, ovviamente, Pasquale Rainone, tornato a Caserta dopo un anno di esilio a Torre del Greco.

“Una grande emozione tornare qui – ha detto il capitano – appena mi hanno chiamato sono tornato. Abbiamo già dimostrato domenica quando, nonostante le difficoltà, ce la siamo giocata alla pari. Ci stiamo mettendo la faccia tutti, ci faranno la guerra ma siamo pronti ad affrontare qualsiasi battaglia”.

Particolarmente apprezzato l’intervento di Vincenzo Maiuri, il mister del ritorno della Casertana tra i professionisti ed ora chiamato a compiere una impresa analoga. “In questa piazza ferita, in ginocchio – ha detto – dobbiamo mettere la Casertana davanti a tutto. Sono molto contento di essere tornato qui e soprattutto di lavorare per una società che già dai cori dei tifosi si capisce che vuole vincere. Non ci spaventano le responsabilità che devono essere finalizzate ad un obiettivo. Fare promesse è brutto ma posso dire che tutto passa il lavoro di gruppo, ma voglio dire che ce la metteremo tutta per riportare la Casertana là dove merita”.

Dopo la squadra han preso la parola il direttore sportivo Guglielmo Accardi che ha sottolineato l’anomalia con la quale ha dovuto fare i conti, per i tempi ristrettissimi in cui si è trovato a lavorare che però non ha impedito di allestire una squadra competitiva sin dalla prima giornata, facendosi trovare pronta anche al diniego della Lega di concedere qualche giorno in più rispetto al calendario ufficiale. E' seguito poi l'intervento del direttore generale Giovanni Pasquariello che ha dato la marcia in più a tutta l’organizzazione, macinando letteralmente scadenze ed impegni atti a recuperare rapporti con la città, le istituzioni, la stampa e soprattutto i tifosi che non hanno smesso un attimo di  accompagnare il suo intervento con cori di incitamento. “Giustamente – ha osservato – ci sono tanti scettici rimasti scottati dalla recente esperienza: a quelli ci rivolgiamo principalmente invitandoli, anzi mettendo in essere tutte le condizioni per farli tornare allo stadio”.

Inevitabilmente atteso era l’intervento del presidente D’Agostino che senza troppi giri di parole ha esordito dicendo di aver subito un grande torto “non per colpa nostra, non per colpa mia ma per colpe di altri ma non voglio star qui a polemizzare, vogliamo cancellare, azzerare tutto e ricominciare. Anzi li perdoniamo pure, quello che ci hanno fatto patire. In otto giorni abbiamo fatto una squadra pronta ad esordire in campionato, facendo qualcosa di incredibile. Non abbiamo concluso le nostre operazioni, domani ufficializzeremo un’altra freccia (Gianluca Sansone, ndr) e vogliamo ripartire. Anche perché tra poco qualcuno ci dirà che sta succedendo qualcosa di storico”

E intanto partiva il filmato con le immagini del nuovo stadio Pinto per dare il tempo al sindaco Carlo Marino di salire sul palco. Una volta in postazione il primo cittadino apriva una busta, mostrando a tutti la delibera di giunta, approvata in mattinata, che chiudeva definitivamente l’iter della procedura amministrativa inerente l’impianto di Viale Medaglie d’Oro. E che nei prossimi giorni partirà, finalmente il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Insomma la serata si chiudeva con questo storico annuncio che dà linfa nuova alle speranze dei tifosi rossoblù, mortificati dal professionismo perduto, ma pronti a ripartire nelle nuove sfide che attendono la Casertana.

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