Ultima stazione di una via crucis durata oltre otto mesi: la Casertana chiude la stagione regolare al cospetto dei suoi tifosi al Pinto per provare a regalare loro una effimera gioia. La palliativa conquista dei play off – in cassaforte da diverse giornate – non soddisfa per niente il palato dei supporters rossoblù, in virtù del fatto che anche vincendoli non c’è alcuna garanzia di sfruttarne i frutti con la promozione in Serie C, unico e vero obiettivo della stagione. Eppure le motivazioni non mancano: con una vittoria i falchetti si garantirebbero il terzo posto e quindi la possibilità di giocare in casa il già programmato prossimo incontro con l’Arzachena, evitando una trasferta dispendiosa in Sardegna; e poi anche perché di fronte c’è la neopromossa Palmese, dell’ex Mario Pietropinto, una delle rivelazioni del campionato che proprio a Caserta potrebbe coronare il suo campionato con il piazzamento nella griglia della post season. I rossoneri vengono a Caserta senza il supporto dei propri tifosi, in quanto la partita è stata classificata a rischio per vie di antiche diatribe provocate in lontani derby.

LE SCELTE. Quattro le variazioni apportate alla formazione iniziale da Cangelosi rispetto all’undici prevalentemente utilizzato nel recente passato: cambia la coppia di difensori esterni con Galletta e Cugnata che tornano titolari; a centrocampo torna dal 1’ Vacca mentre in avanti Taurino è preferito a Turchetta; in panchina i diffidati Sabatino e Tringali, mentre Paglino non figura tra i disponibili. Pietropinto invece conferma in toto la squadra che domenica scorsa ha surclassato l’Altetico Uri, con Silvestro e Puntoriere a guidare l’attacco rossonero, teso a scardinare la difesa di casa e cercare i tre punti per conquistare i play off. In panchina tra gli altri l’ex Serie A Pasquale Iadaresta, nato a San Felice a Cancello e Francesco Mautone ex di turno proprio come il condottiero rossonero.

PRIMO TEMPO. Partenza a ritmi elevati, nonostante i primi caldi al Pinto. La Palmese cerca di assumere l’iniziativa anche se entrambe le squadre cercano di concedere poco agli avversari. La tensione comunque si palpa sensibilmente e non sono pochi gli errori tecnici che spesso lasciano ampi spazi per le occasioni da rete. Il primo tentativo è di Bollino che all’8’ impegna Paduano in un difficile controllo in due tempi. Ci prova al 12’ Manzo con un sinistro che manda la sfera a sfiorare il palo alla sinistra del portiere ospite. Si capovolge il fronte e Silvestro di testa impegna Prisco in due tempi. Passano 3’ ed ancora l’attaccante ospite va al tiro con conclusione a lato. La mira non è felice neanche per Taurino al 17’ che raccoglie una respinta della difesa per sparare altissimo. La gara si sblocca al 23’: ennesimo svarione difensivo della difesa casertana che dà il via libera a Fusco di presentarsi davanti a Prisco e batterlo inesorabilmente. Per un quarto d’ora non c’è razione da parte dei falchetti che solo al 38’ riescono a trovare il gol del pari: Bollino entra in area e viene atterrato, per l’arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore che lo stesso Bollino trasforma spiazzando Paduano. Nessun altro spunto fino al 40’ quando un cross dalla destra viene girato di testa da Puntoriere e la palla finisce innocua tra le braccia di Prisco.

SECONDO TEMPO. La riresa si apre senza cambi ma con Cugnata con una gran voglia di mettersi in evidenza. Nel giro di 5’ il difensore classe 2005 si rende protagonista prima con un colpo di testa che impegna Paduano e poi, dopo un serrato dribbling ai danni di tre avversari chiama alla respinta il portiere ospite. La gara ssi mantiene viva con diverse occasioni da rete; all’8’ un errore difensivo di Vacca mette in movimento Laringe che si presenta davanti a Prisco che lo ferma con una tempestiva uscita. All’11’ altro pericolo rossoblù: Galdean pesca Puntoriere davanti a Prisco ma la conclusione dell’attaccante è sbilenca e si perde sul fondo. Al 18’ va alla conclusione ancora Fusco ma Prisco sventa, si accende una mischia furibonda conclusa da un fendente dello stesso Fusco che si perde a lato. Al 22’ ci prova Manzo che spara alto. Al 28’ Cugnata da sinistra libera un tiro-cross che per poco non sorprende Paduano; al 31’ Turchetta su cross di Casoli sfiora la traversa rossonera. Al 40’ ci prova in acrobazia Pugliese con la sfera che sfiora il palo alla destra di Prisco. Al 44’ v al tiro Liurni che però non trova lo specchio della porta.  Al 2’ di recupero la Casertana imbastisce una ripartenza con gli ospiti che si fermano perché c’è Fusco a terra: i falchetti incuranti proseguono nella loro azione e la palla termina a Cugnata che fa partire il solito calibrato cross, questa volta è puntuale e precisa la testa di Liurni che pesca l’angolino dove Paduano non può arrivare. Protestano a lungo i rossoneri di Pietropinto ma il signor Morello di Tivoli non può che applicare il regolamento, convalidando il gol del calciatore ternano. Arriva invece il vantaggio rossoblù e con questo la conquista del terzo posto che evita ai falchetti il viaggio in Sardegna per la gara del primo turno dei play off contro l’Arzachena.

CASERTANA – PALMESE         2-1

CASERTANA: Prisco, Galletta, Soprano, Cugnata, Sena, Vacca, Manzo, Casoli, Bollino, Ferrari, Turchetta. A disp. Romano, Sabatino, Tringali, Liurni, Atteo, Matese, Del Prete, Turchetta, Guida. All. Vincenzo Cangelosi

PALMESE: Paduano; De Lucia, Mileto, Romano, Tribuno; Cardone, Galdean, Fusco; Silvestro, Puntoriere, Laringe. A disp. Vitolo, Passaro, Manco, Pugliese, De Feo, Cozzolino, Iadaresta, Oggiano, Mautone. All. Mario Pietropinto

ARBITRO: Giuseppe Morello di Tivoli (Alessandro Tangaro e Danilo D’Ambrosio di Molfetta)

RETI: 23’ Fusco; 39’ Bollino (rig.); 92’ Liurni

NOTE: pomeriggio primaverile, temperatura attorno ai 22 gradi; terreno in perfette condizioni; angoli 3-3 ammoniti Manzo, Cugnata, Casoli, Cozzolino; recupero1’ e 11’