La Casertana cala il tris con il Nardò e ritrova la vittoria

Nessuna alternativa ai tre punti. La Casertana è chiamata a battere il Nardò per arginare l’emorragia di punti e quel che più conta per ridare una linfa di entusiasmo ad una squadra che appare spenta, confusa e lontana da un gruppo che è arrivato a Caserta con ben altre ambizioni rispetto all’anonimo campionato che sta disputando. La vetta e le possibilità di risalire sul campo sono sempre più un miraggio, ma a questo punto da più parti si chiede solo orgoglio e dignità, per buttare le basi per un futuro più proficuo. Lo sa bene Feola, sempre più allenatore travestito da psicologo, lo sanno bene i calciatori chiamati al riscatto dopo una serie di figuracce in giro per la parte meridionale della penisola, ma soprattutto lo sa bene la società che ostinatamente attaccata alla stanza dei bottoni deve mettere in atto strategie in contrapposizioni al modus operandi che ne ha caratterizzato il cammino dal 28 giugno del 2021 ad oggi. Conseguenze di tutto ciò la disaffezione dei tifosi che anche oggi ha disertato in massa gli spalti del Pinto toccando il minimo storico della società rossoblù, lasciando da soli i falchetti nell’impresa di battere almeno il Nardò, formazione che naviga nei bassifondi della classifica con la possibile candidatura di diventare la terza squadra a dover sudare le proverbiali sette camicie per evitare la retrocessione diretta.

LE SCELTE. Feola concede un ampio turn over ai suoi. Rainone recupera dall’infortunio, ma va in panchina, come pure Mansour e Diaz; rientra a centrocampo Vacca a cui si affianca Maresca; Colacicchi e Salto sono i centrali difensivi, mentre alle spalle del rientrante Favetta agiscono Kosovan, Vicente e Addessi. Confermaro tra i pali Carotenuto, mentre Bovenzi finissce in tribuna. De Candia recupera dalla squalifica capitan De Giorgi e conferma quasi in toto la formazione uscita battuta da Bisceglie; salta all’occhio la rinuncia al bomber Cristaldi con la coppia d’attacco formata da Puntoriere ed il giovane Caracciolo. In panchina anche l’esperto Caputo ed il giovanissimo Dorini.

PRIMO TEMPO. Si comincia al piccolo trotto. La Casertana non mostra la frenesia di dover mettere da subito alle corde gli avversari e la prima conclusione a rete arriva solo all’8’ con un cross di Addessi che trova la deviazione di testa di Favetta che si perde non lontano dal palo destro di Petrarca. Al 14’ una punizione di Kosovan si impenna davanti al portiere ospite che anticipa Vacca sulla torre di Colacicci. Il Nardò cerca di avanzare il baricentro ma concede i lanci lunghi a superare la linea mediana del campo. Al 18’ il risultato si sblocca: su un cross di Vacca dalla sinistra il portiere ospite sbaglia la misura dell’uscita e viene anticipato di testa di Favetta che deposita in rete. Al 30’ Addessi dai 25 metri fa partire una botta secca che chiama alla respinta il portiere Petrarca. Il Nardò risponde con un timido colpo di testa di Puntoriere che finisce alto oltre la traversa di Carotenuto. Al 35’ si ripete l’azione del 18’ con interpreti diversi: è Munoz dalla fascia destra a crossare al centro per la testa di Vacca che perentoriamente scaglia in rete la palla del raddoppio. AL 42’ Casertana vicina al tris: Addessi conquista una punizione dal limite e si incarica della battuta ma va a centrare la traversa piena; sulla ribattuta la conclusione di Favetta si perde di poco fuori dallo specchio. Intanto le continue proteste inducono l’arbitro ad allontanare De Candia dalla panchina ospite. Al 45’ Carotenuto deve intervenire di piede per neutralizzare una incursione di Cancelli sulla fascia destra. Nei minuti di recupero il Nardò conquista solo tre tiri dalla bandierina, l’ultimo dei qquali non viene neanche battuto per il duplice fischio da parte di Selvatici di Rovigo.

SECONDO TEMPO.  Nessun cambio alla ripresa del gioco dopo l’intervallo. Al 4’ buona combinazione Favetta Vacca con palla di ritorno verso il bomber che non riesce a concludere nello specchio. Il Nardò prende coraggio e gradatamente il comando delle operazioni a centrocampo e al 13’ Mariano con un tiro a giro fa venire i brividi a Carotenuto col suo tentativo che si perde di poco a lato. Passa 1’ e Mancarella si invola sulla sinistra si presenta davanti al portiere rossoblù, lo supera ma Salto salva quasi sulla linea. Al 20’ azione della Casertana sotto la porta di Petrarca ma il triplo tentativo di Favetta, poi Mansour e infine Feola non sortisce alcun effetto. Tris che arriva al 22’ con Favetta che conquista palla a centrocampo e si invola verso la porta avversaria, dribbla un paio di difensori, quindi il portiere e deposita in rete. Al 35’ Casertana ancora pericolosa con Diaz che impegna Petrarca a rifugiarsi in angolo con l’aiuto della traversa. Ultimi scampoli di partita anche per Pasquale Rainone che rientra dopo un lungo infortunio. Succede poco nei restanti minuti ed anche nei 5’ di recupero che l’arbitro concede. Dopo oltre due mesi la Casertana torna a vincere in casa e mette tre punti in cascina per ossigenare un po’ l’anemica classifica.  

CASERTANA – NARDO’  3-0

CASERTANA (4-2-3-1): Carotenuto; Colacicchi, Salto, Munoz, Monti; Vacca (83’ Rainone), Maresca (61’ Cusumano); Vicente, Kosovan(50’ Mansour), Addess (61’ Feola); Favetta (69’ Diaz). All. A disp. Trapani, Rainone, Felleca, Rossi, D’Ottavi. Vincenzo Maiuri

NARDO' (4-3-3): Petrarca, De Giorgi, Mengoli (27’ Caputo), De Feo, Cancelli; Masetti, Trinchera, Mariano, Mancarella, Caracciolo, Puntoriere. A disp. Rollo, Centonze, Cristaldi, Cavaliere, My, Valzano, Dorino, Gallo. All Pasquale De Candia

ARBITRO: Luca Selvatici di Rovigo (Giuseppe Fanara di Cosenza e Stefania Genoveffa Signorelli di Paola

RETI: 18’ Favetta; 35’ Vacca; 68’ Favetta

NOTE: pomeriggio sereno, temperatura intorno ai 17 gradi: terreno in perfette condizioni; spettatori circa 100 circa con assoluta assenza dei tifosi ospiti; angoli 10-1 per il Nardò per il Nardò; ammoniti Masetti, Cancelli, Favetta, Monti; allontanato dalla panchina il tecnico ospite De Candia per proteste: recupero 2’ e 5’