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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Casertana in caduta libera, anche il Molfetta espugna il Pinto

Chiuso con una sconfitta il disastroso 2021. Ora la sosta, si riprende il 9 gennaio. Il punto della 18esima giornata

Finalmente finisce l’anno più funesto della recente storia rossoblù e manco a dirlo l’ultima partita è in perfetta assonanza con lo scempio consumato a fine giugno. La Casertana mette insieme la quinta sconfitta in sei gare ed ora continuare a parlare di promozione in Serie C è pura idiozia. Anche l’ultimo turno dell’anno solare in consuma in maniera monca, dal momento che manca la partita del Cerignola, ancora fermo causa Covid e l’avversario di turno è il San Giorgio, prossimo avversario proprio dei falchetti. Come per altri turni infrasettimanali anche il 18esimo fa registrare penuria di gol, solo 20, di cui 11 messi a segno dalle squadre di casa, 9 da quelle viaggianti. Quattro le vittorie interne, due quelle esterne e tre i pareggi; si registra nei tabellini di giornata una autorete, la seconda del campionato con Di Ronza che ha favorito la vittoria del Bitonto nello scontro diretto col Francavilla.

VETTA DECAPITATA. Ed è proprio la vittoria dei neroverdi a provocare un nuovo sussulto in testa. Col Cerignola al palo la squadra di De Luca aggancia in vetta i sinnici e momentaneamente il team di Michele Pazienza in attesa che questo possa riallinearsi con i recuperi di Brindisi e col San Giorgio. Preoccupante la situazione del Francavilla che regge il passo delle avversarie grazie alla gran quantità di partite vinte, avendo collezionato ben 5 sconfitte (solo un pareggio, per esse) e quasi sicuramente vedrà allontanarsi la vetta della classifica, quando il Cerignola recupererà le partite non disputate. Il Gravina non spreca il match interno col Nola per staccare la Casertana e scavalcare il Fasano posizionandosi su una quarta comoda posizione. Se si pensa che al Pinto Diop e compagni hanno rimediato una netta cinquina alla settima giornata, ovvio capire quanto hanno sprecato i falchetti nelle ultime uscite. Ancora a salve i colpi di Lavello e Nocerina che consentono alla Casertana di non precipitare ancora più giù nella griglia. Risorge il Casarano che trova i tre punti dopo undici giornate di digiuno, mentre la Nocerina registra la terza sconfitta consecutiva ed anche per i molossi si spengono tutti i sogni di gloria. La lanciata Mariglianese è costretta a dividere la posta col fanalino di coda Brindisi, mentre i coinquilini di quest’ultimo, la Virtus Matino, torna a portare un punto a casa (1-1 col Rotonda) dopo nove sconfitte consecutive. Unico pareggio a reti bianche quello registrato al Ventura tra Bisceglie e Altamura.

CASERTANA IN CADUTA LIBERA. Si diceva che la Casertana precipita sempre più. In tanti si chiedono cosa sia successo nell’arco di un mese, dopo la vittoria col Bitonto lo scorso 21 novembre: invocate tutte le attenuanti del caso, non passa inosservato il fatto che la Casertana ha smarrito tutte le certezze che ne avevano caratterizzato l’inizio del campionato. Ha voglia Maiuri a dire che episodi o errori marchiani non devono più ripetersi: resta il fatto che gli errori sono sempre gli stessi e malgrado tutti i buoni propositi gli avversari sono gratificati da regali continui. Con l’aggravante che non si correggono neanche le lacune di un mercato estivo – frettoloso e approssimativo – che domenica dopo domenica denuncia carenze di organico e condizione mentale di giocatori che non si stanno rivelando adeguati al progetto di rinascita. Una condizione mentale che, per esempio, permette ad una squadra in vantaggio di due gol dopo meno di un quarto d’ora, e con la patita in perfetto controllo, concede il lusso di un contropiede letale che ha permesso al Molfetta di riprendere fiducia in una partita che, altrimenti, non avrebbe mai potuto vincere. Il primo gol di Genchi ha provocato anche il doppio infortunio – problemi muscolari – per gli unici due difensori centrali a disposizione e a quel punto il crollo ha assunto il volto della catastrofe. Pare che ora si respiri aria pesante anche in società, nei rapporti tra i vari componenti lo stato maggiore rossoblù per una situazione che diventa sempre più catastrofica. Ora c’è la sosta, quanto mai taumaturgica per riprendere la condizione fisica e mentale, ma soprattutto c’è da correre ai ripari per aggiornare il roster e di tempo, in verità ne è rimasto ben poco. Otto i giorni per pescare in Serie D, molti di più per attingere alle categorie superiori, dal momento che i calciatori in attività dovranno osservare i canonici trenta giorni di stop dall’ultimo turno di campionato disputato. Insomma è un bel rebus, alla base del quale si va a posizionare l’effettiva potenzialità economica di D’Agostino per rinforzare il gruppo a disposizione di Maiuri.

BOMBER IN STAND BY. Ai pochi movimenti della classifica fa riscontro anche una quasi inesistente variazione tra i bomber di grido. L’unico che riesce a scuotere gli equilibri è Santoro del Bitonto, unitamente alla vittoria della sua squadra. L’attaccante neroverde aggancia in vetta Ferreira e Malcore, con tutti gli altri che segnano il passo. Poco più indietro avanzano Aracri della Mariglianese che da quando ha rifilato la doppietta alla Casertana ha poca intenzione di fermarsi mettendo insieme 6 reti nelle ultime sei giornate e Dammacco della Nocerina, anche lui arrivato a 6; Mansour raggiunge a quota 4 i compagni di squadra Felleca (perché non figurava tra i convocati di ieri?) e Liccardi. I due giustizieri della Casertana Gjonai e Genchi (doppietta per entrambi) arrivano a 3 con l’ex Monopoli e Potenza che può mettere nel conto anche quello realizzato col Bitonto alla settima giornata.

COSI’ ALLA RIPRESA. Il campionato va in vacanza, si torna in campo il 9 gennaio del nuovo anno. C’è da mettere in agenda i recuperi del Cerignola, che non potranno essere calendarizzati prima di quella data. Delle tre di testa gioca in casa solo il Francavilla (ospita la Mariglianese) mentre Bitonto e Cerignola vengono in Campania, il primo a Nocera Inferiore, il secondo a Sorrento. Scontro diretto tra le due compagini che precedono la Casertana col Fasano che ospita il Gravina; derby lucano tra Rotonda e Lavello mentre sono tre i derby pugliesi (Altamura – Casarano, Molfetta – Nardò e Brindisi – Virtus Matino, autentico spareggio per lasciare il fanalino di coda. La Casertana è attesa dal derby di San Giorgio a Cremano, da poco orfano dell’ex Pasquale Borrelli ed affidato a Gigi Squillante.

18^ GIORNATA - I RISULTATI

Bisceglie - Altamura 0-0

Bitonto - Francavilla 2-0

Casarano - Nocerina 2-1

Casertana - Molfetta 2-4

Cerignola - San Giorgio (rinviata)

Gravina - Nola 1-0

Lavello - Sorrento 0-2

Mariglianese - Brindisi 1-1

Nardò - Fasano 2-0

V. Matino – Rotonda 1-1

LA CLASSIFICA

Francavilla 37
Bitonto 37
Cerignola 34
Gravina 32
Fasano 30
Casertana 29
Nocerina 27
Lavello 27
Mariglianese 25
Sorrento 25
Molfetta 24
Nardò 22
Rotonda (-8) 21
Altamura 21
Casarano 19
Nola 19
Bisceglie 18
San Giorgio 14
Virtus Matino 9
Brindisi 9

I MARCATORI

9 reti Ferreira (Rotonda)
Santoro (Bitonto)
Malcore (Cerignola, 2 rig.)

8 reti Favetta (Casertana, 3 rig.)
Burzio (Lavello, 1 rig.)
Diop (Gravina)
Tedesco (Altamura)

7 reti D’Angelo (Nola)
Esposito (Mariglianese, 1 rig.)

6 reti Figliolia (Nola, 3 rig.)
Aracri (Mariglianese)
Dammacco (Nocerina)

PROSSIMO TURNO (9 gennaio 2022)

Altamura - Casarano

Brindisi - Virtus Matino

Fasano - Gravina

Francavilla - Mariglianese

Molfetta - Nardò

Nocerina - Bitonto

Nola - Bisceglie

Rotonda - Lavello

San Giorgio - Casertana

Sorrento - Cerignola

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