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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Altalena di gol, finisce in parità ma la Casertana conquista la finale play off

Apre Ferrari e poi sorpasso e contro sorpasso. Nel recupero il 3-3, poi più niente nei supplementari

Dentro o fuori, comincia il minitorneo finale del campionato di Serie D. La differenza rispetto a qualche stagione fa i play off si disputano su scala di ciascun girone onde arrivare alla prima del raggruppamento che andrà a formare la graduatoria in ottica ripescaggio. C’è da valutare il numero – se ci sarà – di defezioni dalla Lega Pro per ripianare gli organici ma difficilmente chi ha la possibilità di determinate posizioni difficilmente se le lascia scappare. Escluse poche eccezioni… La prima sfida vede la Casertana affrontare la squadra più in forma del momento, l’Arzachena di Marco Nappi, reduce da sei vittorie negli ultimi sei turni della stagione regolare e che si oppone con un modulo speculare, capace di produrre la stessa intensità di gioco. Una partita aperta a qualsiasi risultato e che si presenta con alte motivazioni dall’una e dall’altra parte. La Casertana ha conquistato la griglia col secondo piazzamento utile dopo aver fallito l’obiettivo nella scorsa stagione, mentre i sardi sono alla seconda partecipazione consecutiva la post season, testimonianza del buon lavoro svolto dagli smeraldini, sempre più realtà consolidata del panorama interregionale.

LE SCELTE. I due tecnici optano per le formazioni annunciate alla vigilia: Cangelosi torna alla squadra che ha conquistato le sette vittorie consecutive tra la 22^ e la 28^ giornata dando vita alla rimonta che ha fatto sognare i tifosi. Tornano titolari Paglino, Sabatino e Tringali, risparmiati contro la Palmese in ottica diffida; partono dalla panchina Taurino e Liurni e Guida, briosi e vivaci con gli ultimi due determinanti nelle ultime uscite. Dall’altro lato Nappi opta per un solo cambio: a centrocampo Mannoni rileva Manca che comunque è presente in panchina dove si accomodano anche gli altri ‘esperti’ Bonu, Loi e Bolo; tridente d’attacco guidato da Marcos Sartor, punta di diamante biancoverde con 13 gol all’attivo nella stagione regolare.

PRIMO TEMPO. Parte a spron battuto la Casertana che tende a far capire agli avversari come intenda incanalare la sfida e mettere subito le cose in chiaro. Corre il 2’ quando Bollino chiama all’opera il portiere Fusco con una respinta a pugni chiusi. Al 4’ in seguito ad azione d’angolo Tringali spara a botta sicura ma il tentativo è deviato di nuovo in corner. Riparte l’Arzachena e Poli va alla conclusione con un tiro al volo che si perde sul fondo. Al 10’ batti e ribatti in area rossoblù con una nuova deviazione in angolo. Al 12’ la Casertana si mantiene costantemente in avanti e conquista altri due corner consecutivi. Passa un solo minuto e Turchetta serve Bollino la cui acrobatica rovesciata finisce di poco a lato. Al 16’ Sena serve Ferrari che conclude prontamente, ma la palla è deviata ancora in angolo, sui cui sviluppi la Casertana costruisce una doppia azione pericolosa con Bollino, la seconda delle quali la palla incoccia il palo alla destra di Fusco. Al 24’ i falchetti passano: un cross dalla destra di Bollino trova pronta la deviazione di testa in tuffo di Ferrari che pesca l’angolino dove Fusco non può arrivare. Alla mezz’ora Bollino si produce in un’azione personale e benché potesse servire ancora Ferrari, va alla conclusione che sfiora il palo. Al 32’ Bollino impegna ancora Fusco che devia in angolo, sugli sviluppi del quale ci prova Turchetta con parata del portiere ospite. Al 37’ intervento di Prisco su una punizione di Mannoni che sembra essere il preludio al pareggio. Che arriva al 39’: Poli fa partire il traversone che attraversa tutto lo specchio ed arriva su secondo palo dove la testa di Sosa va ad incrociare sul fronte opposto e depositarsi in rete. L’ultima occasione capita ancora a Bollino che su punizione va a sfiorare la traversa di Fusco.

SECONDO TEMPO. Si riparte con un cambio per Cangelosi che toglie dalla mischia Sena e lo sostituisce con Cugnata, fresco di convocazione nella Nazionale di categoria. Casoli subito impegna Fusco con una parata agevole e qualche istante dopo Bollino va alla conclusione che finisce alta. All’8’ c’è il sorpasso sardo: una punizione viene deviata di testa da Sartor che prende il tempo a Prisco e lo batte inesorabilmente. La Casertana cerca la reazione immediata: Tringali su servizio di Paglino entra in area e viene atterrato, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi del rigore; l’zione continua e lo stesso Tringali da lontano colpisce l’incrocio dei pali. Al 16’ tiro a giro di Bollino che lambisce il palo alla destra di Fusco. Cangelosi manda in campo quasi contemporaneamente Taurino e Liurni sacrificando anche Manzo, tentando il tutto per tutto per agguantare il pareggio. Al 26’ ci prova Liurni a cui risponde Fusco con un intervento in due tempi. Al 28’ c’è il controsorpasso rossoblù. Un’azione avvolgente porta Casoli alla conclusione in rete, proprio prima del varco fatale irrompe Ferrari che deposita la sfera in rete. Ora alla Casertana basterebbe gestire il vantaggio, con l’Arzachena chiamata alla doppia segnatura per conquistare la finale. La retroguardia rossoblù regge l’urto biancoverde fino al 92’ quando su ennesima azione da fermo il risultato cambia ancora: su calcio d’angolo svetta Pinna nel mucchio rossoblù e devia alle spalle di Prisco. Gli ospiti fanno ancora tremare i falchetti al 94’ ma la traversa evita la beffa e rimanda il tutto ai supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI. Le squadre accusano evidenti segni di stanchezza e scarsa lucidità della manovra. Poche le azioni di cronaca nell’arco dei 15’, se si eccettua un’ione in verticale sul finire della prima frazione quando Liurni v in rete, ma la prodezza viene annullata dall’arbitro per una più che dubbia posizione di fuorigioco. Più vivace la seconda mini frazione con l’Arzachena tutta protesa alla ricerca de pareggio. Ma i sardi concedono anche pericolose ripartenze agli avversari come quando al 4’ quando Taurino viene fermato da una prodigiosa deviazione in angolo da parte di Fusco. Sabatino e compagni devono moltiplicare gli sforzi per arginare le velleità offensive sarde, ma l’azione più clamorosa è ancora di marca rossoblù al 9’ quando Atteo, liberato da Liurni, spara alto da comodissima posizione e con la porta spalancata davanti. Lo stesso centrocampista rossoblù va al tiro un minuto dopo senza centrare lo specchio della porta. Al 14’ c’è ancora un legno per l’Arzachena colpito da Bolo che rappresenta l’ultima occasione per la squadra di Nappi, prima che Liurni, con un pallonetto per poco non mette il suo sigillo personale sulla gara. La Casertana va quindi in finale dove affronterà in trasferta presumibilmente la Paganese, che ad un quarto d’ora dalla fine della sua partita con la Lupa Frascati è in vantaggio su un comodo 2-0.

CASERTANA – ARZACHENA 3-3 CASERTANA: Prisco, Paglino, Soprano, Sabatino, Sena (46’ Cugnata), Tringali (11’ pts Atteo), Manzo (65’ Liurni), Casoli, Bollino (73’ Matese), Ferrari, Turchetta (57’ Taurino). A dis. Romano, Galletta V., Guida All. Vincenzo Cangelosi ARZACHENA: Fusco, Piga (84’ Doradiotto, 84’ De Rogatis), Bonacquisti, Dicorato, Pinna, Mannoni, Sartor, Gibilterra (57’ Bolo), Sosa, Marinari, Poli. A disp. Rutzittu, Bonu, Manca, Loi, Bellotti, Lika. All. Marco Nappi ARBITRO: Davide Matina di Palermo (Antonio Alessandrino e Massimiliano Miccoli di Bari) RETI: 24’ Ferrari; 39’ Sosa; 53’ Sartor; 65’ Taurino; 73’ Ferrari; 92’ Pinna

NOTE: pomeriggio uggioso e umido, a tratti piovigginoso, temperatura intorno ai 19 gradi; spettatori 1000 circa con la presenza di una mezza dozzina di tifosi sardi; terreno in perfette condizioni; angoli 11-4 per la Casertana; ammoniti Soprano, Bonacquisti, Paaglino, Tringali, Pinna, Doradiotto, Poli; recupero 1’ e 5’ (ts 2’ e 1’)

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