Minaccia di morte l'arbitro, maxi squalifica per il fratello di Insigne
Stangata per il calciatore del Villa Literno. Un mese e mezzo di stop anche per il secondo allenatore
Minaccia di morte l'arbitro, maxi squalifica per Antonio Insigne, calciatore del Villa Literno. Il fratello di Lorenzo, giocatore del Napoli e della Nazionale, secondo quanto riferito dal Giudice sportivo della Figc Campania avrebbe "offeso e successivamente minacciato di morte il direttore di gara". Insigne era stato 'semplicemente' ammonito (secondo giallo) ma gli animi erano molto concitati perché si era arrivati al finale di gara e il risultato del match era anche ancora in bilico. Le polemiche in campo, poi sugli spalti e quindi in tribuna (un ragazzo dopo la caduta si è anche rotto un braccio). Insigne (secondo l'arbitro) è stato uno dei più 'attivi' nelle proteste ed è stato quindi squalificato per la bellezza di 4 giornate.
Squalifica di un mese e mezzo (fino al 2 marzo) anche per Aniello Tamburrino, allenatore in seconda del Villa Literno, che "a seguito della notifica dell'espulsione al calciatore Inisgne, dapprima offendeva il direttore di gara e successivamente lo minacciava di morte".
Alla società del Villa Literno l'ammenda di 100 euro perché "propri tifosi invadevano il terreno di gioco e aggredivano sostenitori della società avversaria, nonché si portavano fuori allo spogliatoio del direttore di gara per minacciarlo".