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Baby calciatore espulso dalla scuola calcio per colpa dei genitori

Il caso simbolo nel casertano: “comportamenti” inadeguati

Una vicenda che potrebbe diventare un caso simbolo del contrasto ai comportamenti sopra le righe dei tanti genitori che, nella foga di tifare i propri figli, esagerano e vanno ben oltre il semplice incoraggiamento. Parla infatti di “comportamenti inadeguati” il presidente dell’Accademia Frocalcio di Aversa, Massimo Nugnes, per giustificare l’espulsione dalla scuola calcio affiliata al Frosinone di un suo giovane tesserato, che paga così il "grave gesto” compiuto dai genitori durante una partita.

L’Accademia Frocalcio, che può vantare tesserati da tutto il territorio dell'agro aversano e dall'area nord di Napoli, era tra l’altro la squadra di Luigi, il 14enne ferito da un proiettile vagante a Parete nel primo pomeriggio della Vigilia di Natale dello scorso anno, in via Vittorio Emanuele, mentre si intratteneva con amici vicino ad un bar. Una vicenda che aveva tenuto in tanti col fiato sospeso, per fortuna finita con un lieto fine e il lento recupero alla vita ‘normale’ da parte del giovane e talentuoso calciatore.

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