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Calcio, mercoled la gara Casertana-Sambiase in diretta su Raisport

Caserta - Neanche il tempo di tornare dalla Sicilia e la Casertana già si "rituffa" nel campionato. Lunedì pomeriggio ripresa degli allenamenti, mentre per ieri seduta di rifinitura in attesa del match col Sambiase, in calendario mercoledì...

Neanche il tempo di tornare dalla Sicilia e la Casertana già si "rituffa" nel campionato. Lunedì pomeriggio ripresa degli allenamenti, mentre per ieri seduta di rifinitura in attesa del match col Sambiase, in calendario mercoledì pomeriggio 19 gennaio alle ore 15.
I lametini del tecnico Alessandro Erra (con la maglia della Casertana nella stagione di C2 1996-1997 insieme a Pasquale Visconti, attuale preparatore dei portieri rossoblù, contro i "falchetti" siederà per la cinquantesima volta sulla panchina del Sambiase) arrivano dalla sofferta vittoria di misura ai danni del Mazara ottenuta nell'anticipo, successo che ha rilanciato i giallorossi al sesto posto della graduatoria, ad una sola lunghezza dalla zona "play-off".
La "salvezza tranquilla", obiettivo prefissato ad inizio stagione, appare ormai a portata di mano, anche se nella prima parte del campionato l'organico a disposizione dell'allenatore di origini genovesi sembrava poter far ambire a traguardi ben più importanti. A dicembre, però, lo "svincolo" di molti elementi di spicco della "rosa" sambiasina.
Via i centrocampisti Fabio Scarnato (con destinazione Valle Grecanica) e Domenico Fabio (approdato al Messina), ma pure gli attaccanti Alessio Galantucci (Battipagliese) e l'argentino Nicolas Jesus Laviano. Una serie di partenze (e di ingaggi sfumati all'ultimo momento come quello di Roberto Occhiuzzi) che hanno reso il Sambiase che scende in campo molto giovane e già proiettato verso la prossima stagione con la speranza di valorizzare al meglio gli elementi del suo vivaio.
Il "quattro-quattro-due" di inizio campionato si è, giocoforza, trasformato in un "quattro-due-tre-uno" che diventa in fase difensiva un più abbottonato "quattro-quattro-uno-uno". Il "faro" dell'intero gioco lametino è Tony Lio (1974), con l'ex capitano del Cosenza che fino a questo momento della stagione ha messo a segno sei realizzazioni. Mancino, specialista nei calci piazzati e dotato di un ottimo tiro dalla media e lunga distanza. Fermare lui significherebbe dimezzare il potenziale offensivo del Sambiase.
Tra i pali il giovane Elio Egidio Andreoli (1992): come il "pari-età" rossoblù Stigliano non ha saltato neanche un incontro in campionato e perso neppure un minuto di gioco. Alla Casertana ha lasciato un pessimo ricordo: fu lui il protagonista dello scontro con Pontillo nella gara di andata che costrinse il centrocampista di Quarto ad abbandonare con largo anticipo l'incontro.
Difesa che sarà "orfana" di capitan Vincenzo Curcio (1989): l'espulsione rimediata a Rossano Calabro gli è costata due turni di squalifica. Il primo lo ha scontato col Mazara, ma dovrà saltare anche il confronto in calendario al "Pinto". Notizia tutt'altro che negativa per la "truppa" di Cioffi tenendo conto che anche Curcio finora ha siglato sei centri in campionato.
La coppia centrale di retroguardia è di grande affidamento. Da un lato Massimo Morelli (1977, uno dei tanti ex Cosenza approdati al Sambiase), dall'altro Alessandro Itri (1986, giunto dal Sant'Antonio Abate). Sulla corsia di destra Manuel Andriani (1991), mentre quella di sinistra sarà occupata da Alessandro Mascaro (1988), vero e proprio "jolly" del reparto arretrato.
Due giovani "mediani" davanti alla difesa: sono Francesco De Pantis (poco utilizzato nella prima parte della stagione ed ora diventato titolare fisso nello schieramento di Erra) ed Antonio Martello. Entrambi del 1990. Toccano a loro i "raddoppi" ed il compito di spezzare sul nascere l'azione offensiva della squadra avversaria.
Ma in età di Lega anche i due centrocampisti offensivi che affiancano Lio alle spalle dell'unico attaccante di ruolo. Da un lato Andrea Sposato (1992), ultima scoperta della formazione Juniores. Per lui appena cinque scampoli di presenza e ben due gol. L'ultimo, decisivo, contro il Mazara. Sulla fascia opposta Antonio Mercuri (1991), vero e proprio talento della squadra giallorossa. Veloce e capace di puntare e saltare l'uomo. Non sono in pochi a pensare che per lui, già il prossimo anno, ci sarà spazio in una compagine professionistica.
E l'attacco? I "freddi" numeri parlano, dopo le partenze di Galantucci e Laviano, di un reparto offensivo "spuntato". Bravo tecnicamente Nicola Mandarano (1982), ma almeno in termini realizzativi la punta di Praia a Mare finora ha deluso. Soltanto una rete che risale addirittura alla prima giornata di campionato in occasione della vittoriosa trasferta ai "Caitina" di Modica. L'alternativa è rappresentata da Giovanni Sicali (1990) giunto a dicembre dall'Acireale con una "dote" di due marcature siglate con la casacca granata.
Per il resto tantissimi i giovani che completano l'organico sambiasino: elementi classe 1991 (Paride Marchio e Matteo Viola) e 1992 (Gabriele Paparo, Massimiliano Salandria e Roberto Tocci), ma nelle ultime settimane c'è stato spazio anche per qualche 1993. E' il caso del difensore esterno Alessandro Cristaudo o dell'attaccante Michelangelo Perri che ha fatto il suo esordio a Rossano Calabro.
La direzione dell'incontro è stata affidata a Davide Ghersini della sezione Aia di Genova. Al suo fianco gli assistenti Luca Colatriano di Pescara e Fabrizio Berini di Chieti.

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