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Calcio Mazzarri: 'Con il Catania la partita pi importante dell'anno'

Napoli - "La partita più importante dell'anno". La presenta così Walter Mazzarri Napoli-Catania. E mostra chiaramente a tutti il suo reale profilo di mentore dei Guerrieri azzurri. Il tecnico mette per una volta il campo in secondo piano e batte...

"La partita più importante dell'anno". La presenta così Walter Mazzarri Napoli-Catania. E mostra chiaramente a tutti il suo reale profilo di mentore dei Guerrieri azzurri. Il tecnico mette per una volta il campo in secondo piano e batte sulle corde della psicologia e dell'aspetto motivazionale per caricare il Napoli verso il match di domenica.

Mister, dire che in città si respira entusiasmo è un eufemismo...
"Io sono contento di questo anche per gratificare la grande prova dei ragazzi contro la Juve. Onestamente, anche io che sono un perfezionista, non so cosa si poteva chiedere di più alla squadra giovedì. E' stata una prestazione esaltante, abbiamo segnati tre bei gol, abbiamo avuto anche la lucidità sotto porta e quello è stato il vero salto di qualità. Ora voglio la conferma di questa crescita. Spero che l'entusiasmo di una prestazione fantastica cancelli la fatica e porti i giocatori ad un'altra impresa. Io vado dritto per la mia strada. L'euforia post Juve che ho visto in questi giorni bisogna tenerla a freno, ma semplicemente perché abbiamo avuto solo due giorni per preparare la partita col Catania".

In queste ore abbiamo visto un Mazzarri molto adrenalinico...
"Sì, e lo dico chiaramente. Per me domani è il match più importante dell'anno. Ho sempre detto che ogni partita è una finale e che tutte le gare sono uguali, ma stavolta è diverso. Domani è una tappa fondamentale. Non ho mai usato questa parola ma stavolta la uso: col Catania è una partita fondamentale. E' un esame per il Napoli, per una squadra che vuole diventare una grande squadra".

Cosa teme del Catania in particolare?
"Guardate, ve lo faccio vedere per esser chiari: mi sono preparato un foglio che farò vedere anche ai miei giocatori. Il Catania è la terza forza del girone di ritorno, ha fatto 20 punti in 11 partite, ha battuto Inter, Fiorentina e Bari. E questo la dice lunga sullo stato di forma. Significa che ha valori, ha coraggio, capacità ed un allenatore che a me piace perché è schietto. Inoltre sono quasi salvi e possono giocare con la testa libera. Hanno avuto 24 ore in più di noi per riposare ed hanno giocatori in rosa di talento. C'è n'è abbastanza per pensare ad una battaglia sportiva. Dobbiamo essere capaci di recuperare tutte le energie psico fisiche che abbiamo speso giovedì. Il Catania va affrontato con l'adrenalina e l'applicazione con le quali abbiamo affrontato la Juve. Spero di entrare nella testa dei miei calciatori e di riuscire ad inculcare loro queste convinzioni. Ed anche sotto questo profilo sarà una prova di maturità".

E' anche la partita chiave per un possibile salto in alto...
"Sì, non ho mai dichiarato obiettivi, lo sapete. Ma chiaramente vedo che siamo là e voglio arrivare più in alto possibile. Poi alla fine si tireranno le somme. E' vero che gli elogi sono meritati per la grande prestazione contro la Juve, però è anche vero che se domani non va come noi ci auspichiamo è come non avessimo fatto nulla. Lo dico perché conosco il calcio. All'andata facemmo una gran partita a Torino con la Juve poi andammo a Catania giocando uno dei peggiori match della mia stagione. Deve essere un monito".

Intanto giovedì il San Paolo ha applaudito il trio meraviglia: Hamsik, Quagliarella, Lavezzi...
"Certo, ma se vi ricordate io ve lo dissi tempo fa. Avevano solo bisogno di ritrovare la migliore condizione e di giocare per acquisire smalto. Lavezzi si sta avvicinando al top della forma, Quagliarella sta bene e si trova benissimo in questa nuova posizione. Credo che con la Juve siamo arrivati vicinissimi allo loro standard più alto. Stesso discorso vale per Hamsik che dopo il gol si è sciolto ed ha dato il meglio di sè. Sono tre giocatori per noi importanti. Ma anche per loro devo valutare le condizioni fino alla fine".

Quindi non ha ancora deciso la formazione?
"No, e vi giuro che non è pretattica. Io fino a domani parlerò con tutti quelli che hanno giocato giovedì. Parlerò con tutti uno alla volta. E loro saranno liberi di venire nella mia stanza e dirmi le proprie sensazioni. Giuro che deciderò la formazione alle 14 di domani. Ci aspetta molto più di una semplice partita, ci aspetta il match più importante della stagione"

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