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Vesuvio-Ventoux: ieri ad Alba oggi in Francia

Pignataro Maggiore - Oggi la carovana della Vesuvio-Ventoux ha anticipato di trenta minuti la partenza per la settima tappa, avviandosi intorno alle 08.00. Lasciata Piacenza, dopo un'ora di marcia, i corridori sono arrivati in Lombardia...

Oggi la carovana della Vesuvio-Ventoux ha anticipato di trenta minuti la partenza per la settima tappa, avviandosi intorno alle 08.00. Lasciata Piacenza, dopo un'ora di marcia, i corridori sono arrivati in Lombardia.
Durante la prima fase della tappa, il gruppo è transitato lungo la Via Emilia. Tra le località toccate oggi dalla carovana tricolore: Voghera , il centro più importate dell'Oltrepò pavese, e Tortona in provincia di Alessandria. La tappa si è conclusa, alle 15.45, dopo 157 Km di percorso pianeggiante, ad Alba, grosso centro del cuneese sul fiume Tanaro.
Complice la settimana di ferragosto, la difficoltà più grande incontrata oggi è stata quella di trovare un ristorante aperto per poter pranzare. Riusciti anche in questa impresa, i ciclisti e tutto lo staff si sono regalati un rigenerante quanto meritato bagno nella piscina dell'albergo dove pernotteranno questa notte.
Poco dopo le 11.00 il gruppo si è fermato nei pressi di Tortona, nel posto dove si infortunò quattro anni fa Luigi Nacca. A causa dei postumi del trauma riportato nella caduta, il ciclista pignatarese fu costretto a lasciare la II edizione della ciclo turistica. Per esorcizzare il brutto ricordo, tutto lo staff ha brindato con dell'ottimo spumante italiano. Il tappo della bottiglia ha colpito in modo del tutto accidentale Nacca, che per fortuna, in questa circostanza, non ha riportato traumi ed è regolarmente risalito in bici. Lorenzo Cafaro ha voluto omaggiare l'amico Luigi e le due dame della corsa, Francesa e Loredana, con dei mazzetti di fiori di campo, raccolti da lui personalmente, nelle campagne tortonesi.
A Luigi Nacca oggi non può non andare il titolo di ciclista del giorno. Luigi quest'anno si sta difendendo bene e siamo sicuri che non vede l'ora di poter scalare il Ventoux, dopo un'attesa lunga quattro anni.
Alle 11.30 sono arrivati i saluti del sindaco di Sault, Andrè Farad, sempre più ansioso di abbracciare i protagonisti di questa terza edizione della Vesuvio-Ventoux.
La splendida emozione lunga 1400 Km che stanno vivendo i protagonisti della corsa insieme a tutto il popolo caleno, è possibile solo grazie al lavoro degli accompagnatori, dei quali si parla poco, ma che sono fondamentali per gestire al meglio una macchina organizzativa complessa come quella che sta dietro la Vesuvio-Ventoux.
I loro nomi sono Franco Simeone (presidente del comitato di gemellaggio 'Pignataro-Sault Europa 2000' e capo delegazione), Lorenzo D'Ambrosio, Francesco Migliozzi, Veronica Ricca, Pietro Ricciardi e Giorgio Vito.
I primi a ringraziare i membri dello staff al seguito della corsa sono proprio i ciclisti, per l'essenziale sostegno e supporto logistico, tecnico e psicologico, che ricevono in ogni momento della corsa.
Siamo a quota 952 km percorsi e 44 ore in bici.
Domani si parte per la ottava tappa. Si va in Francia, ma prima c'è il Colle della Maddalena . Si arriva Jausiers, piccolo centro del dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza . Bisogna pedalare per 151 km.
Alla cima del Ventoux mancano ancora 337 km.
Qui Alba (CN), buona sera Pignataro, buona sera Sault e buona Vesuvio-Ventoux a tutti.
Ici Alba (CN), bonsoir Pignataro, bonsoir Sault et une bonne Vesuvio-Ventoux à tous.

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