rotate-mobile
Altro

Il casertano De Micco è campione d'Italia di pugilato

L’intervista a Casertanews: “Dedico questa vittoria a mio cugino Nicola”

Ci sono vittorie che valgono il doppio perché, oltre ad essere il risultato di sacrifici e rinunce, arrivano come una carezza. È la storia di Matteo De Micco, quattordicenne di Caserta, brillante studente del Liceo Manzoni e oggi campione d’Italia per aver vinto i campionati italiani di pugilato a Mondovì gareggiando per la categoria schoolboy delle Fiamme Oro di Marcianise.

È ancora incredulo ed emozionato per la grande vittoria raggiunta a pochi giorni dalla tragedia che ha sconvolto la comunità del Quartiere di Casertavecchia dove Matteo è residente. Ed è proprio a Nicola Rivetti, il 38enne che ha perso la vita in un tragico incidente stradale insieme al giovane Riccardo Izzo, che dedica questa vittoria. Abbiamo intervistato Matteo per farci raccontare le emozioni provate sul ring.

Cosa si prova ad essere Campione d’Italia?

Essere campione italiano è una bellissima sensazione, un importante traguardo raggiunto, frutto di intensi sacrifici sia fisici che mentali. Sono arrivato a questo risultato grazie ai miei maestri che con passione e amore ci dedicano il loro tempo facendoci amare sempre di più questa disciplina: ormai sono parte della mia vita e li ringrazio infinitamente.  Sono il Maestro Antonio Brillantino, responsabile del Gruppo Sportivo Fiamme Oro - Settore Giovanile di Marcianise (di cui faccio parte e sono tesserato) e i maestri Francesco Rossano e Luigi Gallo.

Da quanti anni ti alleni?

Faccio sport dall'età di 5 anni: ho iniziato con il Karate e l'ho praticato fino all'età dei 10 anni. La mia passione però è sempre stato il pugilato. Dedico a questa disciplina quattro - cinque ore di allenamento al giorno.

Cosa significa per te questo sport?

Per me il pugilato è tutto: mi ha fatto crescere nella vita e ha formato il mio carattere rendendomi più  forte e maturo e insegnandomi a superare le difficoltà e a non mollare mai.

Qual è la prima cosa che farai quando tornerai a casa?

Mi godrò questa vittoria sofferta e desiderata da tempo condividendo l’emozione con i miei amici. Poi riprenderò subito ad allenarmi per i prossimi impegni perché, come ci insegna questo sport, non bisogna mai abbassare la guardia.

A chi dedichi questa vittoria?

A mio cugino Nicola. Dopo quello che è accaduto non volevo nemmeno più partire per questo campionato ma mentre ero sul ring ho sentito una forza interiore e mi sono ricordato delle sue parole: “Cugì, vinci sempre e appena combatti in zona ti vengo a vedere!”. Durante il campionato ho sentito costantemente la sua presenza e sentivo la sua voce che invogliava il pubblico a tifare. Mio cugino per la sua stazza e il suo modo di camminare era soprannominato "Cavallo" e a lui dedico questa vittoria: Cavà, questa è per te!

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il casertano De Micco è campione d'Italia di pugilato

CasertaNews è in caricamento