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Al Tennis club di Capodrise, campi aperti per bambini e disabili

Capodrise - Doppio week end di sport, solidarietà e divertimento al "Tennis club 2000" di Capodrise. Dopo il successo del 21 e 22 giugno, sabato e domenica prossimi si replica. Il "terreno di gioco" è la struttura comunale in viale Italia che il...

Doppio week end di sport, solidarietà e divertimento al "Tennis club 2000" di Capodrise. Dopo il successo del 21 e 22 giugno, sabato e domenica prossimi si replica. Il "terreno di gioco" è la struttura comunale in viale Italia che il sodalizio gestisce da circa due anni e che ha reso un piccolo gioiello per gli appassionati e per quanti vogliano trascorrere un paio d'ore di relax. «Nel rispetto della convenzione firmata con Palazzo delle Arti - dichiara il presidente Luigi Cecere -, il Tennis club ha promosso un progetto sociale pensato per i bambini e i diversamente abili. Attraverso il tennis, stiamo cercando di trasmettere ai ragazzi i principi dello sport, straordinario strumento di partecipazione, di emancipazione e di coesione sociale. Il tennis a Capodrise, da anni ormai, coinvolge i cittadini, dando, ai meno giovani, l'opportunità di divertirsi e, ai giovani, di imparare le regole del gruppo e la solidarietà fra compagni». Stando al numero di iscritti, 70, l'idea di Cecere ha colto nel segno: «Siamo soddisfatti - ammette - e speriamo, il 28 pomeriggio e 29 giugno mattina, di essere ancora di più». L'iniziativa è piaciuta pure ai genitori, che, dalla tribuna immersa nel verde, hanno tifato per i loro figli, impegnati nell'apprendere, seguiti da un pool di istruttori, le basi di una disciplina sportiva tra le più avvincenti e impegnative. All'inaugurazione dell'evento erano presenti, tra gli altri, l'assessore allo sport Antonio Belfiore e i consiglieri della commissione sportiva Antonio De Filippo, Giuseppe Glorioso e Michele Di Paolo. Per l'assistenza sanitaria il Tennis club si è affidata agli operatori della "Croce Elam", che hanno messo a disposizione due ambulanze attrezzate per ogni emergenza. Con oltre 80 socio, dei quali non pochi provenienti delle città limitrofe di Marcianise e Recale, l'associazione tennistica di Cecere è un chiaro esempio di come gli sforzi dei privati possano far funzionare strutture pubbliche, a beneficio di tutti. In due anni, i campi di viale Italia hanno subito una netta trasformazione: «Abbiamo - ricorda il presidente - potenziato l'illuminazione, piantumato alberi, realizzato bagni e spogliatoi, un gazebo in legno, viali e prati. E, se il Comune deciderà di estendere la convenzione per un tempo ragionevolmente lungo, siamo disposti a fare molto di più». Nei piani di Cecere c'è, infine, la creazione di una scuola di tennis per bambini; un'altra idea da incoraggiare e da sostenere.

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