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Clemente Russo spiega laddio alla Polizia

Marcianise - Ogni addio si sa che lascia sempre qualche strascico di dolore ma resta sempre una meditata scelta di una delle due parti. L'addio alla Polizia di Stato di Clemente Russo ha lasciato qualche perplessità e creato qualche polemica ma in...

Ogni addio si sa che lascia sempre qualche strascico di dolore ma resta sempre una meditata scelta di una delle due parti. L'addio alla Polizia di Stato di Clemente Russo ha lasciato qualche perplessità e creato qualche polemica ma in questo caso il campione in carica delle WSB ha ben ponderato la sua scelta di lasciare le Fiamme Oro e quindi la Polizia di Stato ed abbracciare il gruppo delle Fiamme Azzurre ovvero la Polizia Penitenziaria. Il boxeur marcianisano però ci tiene infatti a sgombrare ogni dubbio "La mia decisione è frutto di una serie di valutazioni che mi hanno portato poi a fare questa scelta, non è stata presa in maniera sufficiente e frettolosa. Purtroppo negli ultimi tempi il rapporto era deteriorato e mi si è presentata un'occasione irripetibile ed irrinunciabile. Un'occasione che ho preferito cogliere al volo – continua il vice campione olimpico – e che è molto conveniente sia per il mio futuro da pugile che per il post carriera agonistica nonché per la mia famiglia. Avendo un foglio matricolare ormai macchiato dalla ben nota sospensione, non potevo avere garanzie su una eventuale direzione tecnica del gruppo Fiamme Oro a cui ambivo in futuro viste le presenze dei vari Coletta, Bergamasco, Cammarelle, Giannini, Valentino, Rossano e così via. Le Fiamme Azzurre invece intendono puntare su di me sia oggi come pugile che un domani in qualità di direttore tecnico di un centro sportivo all'avanguardia che inaugureremo a breve e tra l'altro è ad Aversa e quindi a casa mia. C'è un progetto che punta sul sottoscritto e va al di la di noi campioni e che coinvolgerà anche giovani che vorranno avvicinarsi a questo sport, il che significa la creazione di un settore giovanile da noi curato in prima persona. Lo staff oggi può contare già sull'esperienza di Peppe Foglia, un coach esperto che mi ha forgiato con il maestro Brillantino alla Excelsior di Marcianise, in squadra è arrivato anche Vincenzo Mangiacapre un giovane superleggero già qualificato per la prossima Olimpiade di Londra e che ha davanti un futuro davvero importante, questi i primi passi verso la costituzione di un gruppo forte, competitivo e duraturo nel tempo. La Polizia ci è rimasta male? E' stata una scelta dolorosa ma che mi da nuovi stimoli sia nell'immediato che per i prossimi anni, credo che faccia bene ad entrambe le parti, certo forse un po inaspettata ma era arrivato il momento giusto per farlo…". Anche per Mangiacapre il discorso è lo stesso, era un precario nell'Esercito essendo al momento ancora reclutato come un volontario in ferma quadriennale, il pugile marcianisano classe '89 quindi ha preferito il progetto offerto dal gruppo sportivo Fiamme Azzurre dal commissario Francesco Pennisi in qualità di vice responsabile che ha come garanzia proprio Clemente Russo ed il futuro da protagonista e di conseguenza la stabilità immediata. Intanto Russo dopo il periodo natalizio trascorso tra burocrazia e soprattutto tanti allenamenti per mantenere la forma, il massimo è partito alla volta di Milano dove si aggregherà al gruppo del team Dolce & Gabbana Thunder di cui è il capitano in vista della trasferta di Los Angeles in casa dei Matadors in programma il 22 gennaio.

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