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Benitez: Contro la Lazio match importantissimo per blindare il terzo posto

Napoli - "Contro la Lazio sarà una sfida importantissima per noi perché vogliamo assicurarci al più presto il terzo posto". Rafa Benitez certosinamente pensa ad una cosa per volta e sente che per il Napoli è arrivato il momento dello sprint per...

"Contro la Lazio sarà una sfida importantissima per noi perché vogliamo assicurarci al più presto il terzo posto". Rafa Benitez certosinamente pensa ad una cosa per volta e sente che per il Napoli è arrivato il momento dello sprint per blindare l'ingresso in Champions. Il tecnico azzurro nella conferenza di vigilia parla a tutto tondo di presente e futuro, ma tenendo alta la concentrazione sulla gara di domani al San Paolo.

Mister che partita sarà?
"E' un match delicato ed i tifosi ci saranno vicini come sempre. La Lazio punta all'Europa, vuole finire bene il campionato e darà il massimo. Noi dovremo andare in campo con la mentalità giusta per far nostra la gara".

Al San Paolo torna un amico ed un tecnico molto amato:
"Reja è bravissimo, ha tanta esperienza e sta facendo un grande lavoro. Ha dato la svolta alla squadra e anche per questo la Lazio sarà un avversario duro. Per noi ripeto è importantissimo vincere per consolidare il terzo posto e poi guardare avanti".

Nel bilancio della stagione sarà decisivo l'esito della finale di Coppa Italia?
"Forse per la stampa ed i tifosi sì, è anche legittimo. Per me però per me al di là della Coppa Italia la stagione è positiva. Abbiamo gettato le basi per crescere. Siamo ai massimi livelli come punti nella storia del Napoli. Certamente possiamo e dobbiamo migliorare e vogliamo farlo in futuro".

Come e dove può migliorare questo Napoli?
"Cominciamo col dire che valore di questa rosa è aumentato, è cresciuto tantissimo rispetto all'inizio della stagione. La base c'è e adesso dobbiamo costruire bene con altri tasselli per diventare più solidi. Non sono solo le capacità economiche a fare la differenza, dobbiamo fare in modo che il Napoli sia ambito dai grandi giocatori e che possa tenere qui quelli che già abbiamo. E per fare questo c'è bisogno di mentalità vincente".

State già lavorando sul mercato?
"Qui si parla troppo di mercato ed invece mancano ancora sei partite alla fine compresa la Coppa Italia. Dobbiamo fare il massimo, abbiamo anche tempo per capire bene la rosa ed i singoli giocatori. Tutti stanno migliorando e questo è importante. Di mercato parleremo dopo. L'unica cosa certa è che Reina tornerà al Liverpool e noi faremo di tutto per riportarlo da noi".

Ha parlato con Higuain dopo le ultime sostituzioni?
"Higuain sta bene, si sta allenando benissimo. Sa di non aver reso al massimo nelle gare in cui l'ho sostituito, ma è normale per un giocatore. Gonzalo è un campione, un calciatore importantissimo per noi e deve fare la differenza perché sa farlo".

Quando rivedremo in campo Zuniga?
"Con Camilo ho parlato prima. Si sta allenando ma gli manca ancora il ritmo partita. Domani non l'ho portato in panchina in modo che possa allenarsi ancora".

Facendo un bilancio, pensa che il Napoli quest'anno sinora poteva fare di più?
"Si può sempre fare di più, io posso fare meglio e tutta la squadra può fare meglio. Se guardiamo la partita con la Juve vediamo cosa siamo capaci di fare, poi la stessa squadra ha giocato con il Parma e non è andata bene. Di certo ci manca un po' di maturità, ma con una rosa più ampia possiamo arrivare più in alto e migliorare anche sotto il profilo caratteriale".

C'è un po' di rammarcio vedendo il Porto eliminato?
"Noi con il Porto potevamo segnare 3 gol solo nel primo tempo. Non li abbiamo realizzati. Ora è inutile pensare a dove potremmo stare in Europa. Di certo l'esperienza ci servirà".

Si parla tanto dell'Atletico Madrid come rivelazione dell'anno. Può essere un punto di riferimento per il Napoli?
"Posso fare il discorso che fu con me al Valencia. Ieri c'erano tanti allenatori spagnoli che erano qui per celebrare il decennalie del double del Valencia quando con me vincemmo scudetto ed Europa League. Per arrivare a certi livelli bisogna lavorare anni. In Spagna, così come in Inghilterra, ogni dieci-venti anni arriva una squadra che riesce a sovvertire l'egemonia dei top Club. Dopo il mio Valencia, la Liga hanno continuato a vincerla per dieci anni Real e Barcellona. Ora c'è la possibilità che vinca l'Atletico. Ma ripeto ci vogliono anni di lavoro per ribaltare certe gerarchie economiche".

Anche il Napoli può farlo in futuro?
"Nella mia storia non ho quasi mai avuto rose ricche dal punto di vista degli investimenti, ma con il lavoro siamo diventati competitivi. Io ho sempre allenato senza le grandi capacità economiche dei top Club ed ho vinto lo stesso. Parlo anche dell'Extremadura e del Tenerife. Per vincere bisogna fare le scelte giuste, essere positivi, tenere il bilancio solido e costruire una rosa forte. Ora manca ancora qualcosa in questa squadra ma arriverà col tempo. Possiamo ottenere ciò che vogliamo facendo la nostra strada".

Con la Società vi siete già posti un obiettivo per l'anno prossimo?
"L'obiettivo è quello di essere per tanti anni ad alti livelli e cercare di vincere quando è possibile. Si può colmare il gap con i Club di maggiore fatturato gestendo bene le risorse, prendendo gli uomini giusti e facendo il massimo con la rosa a disposizione. L'ho fatto con il Valencia, l'ho fatto con il Liverpool e si può fare anche con il Napoli".

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