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De Laurentiis: in sette-otto mesi costruisco a Caserta un impianto da 55.000 posti

Caserta - "Benitez è un lottatore". Aurelio De Laurentiis ha partecipato in collegamento telefonico ai microfoni di Radio Marte alla tavola rotonda sul tema "Napoli e il Napoli".Un dibattito nel quale sono stati affrontati i temi sportivi legati...

"Benitez è un lottatore". Aurelio De Laurentiis ha partecipato in collegamento telefonico ai microfoni di Radio Marte alla tavola rotonda sul tema "Napoli e il Napoli".Un dibattito nel quale sono stati affrontati i temi sportivi legati agli aspetti sociali che si intrecciano coinvolgendo la città e la squadra di calcio in una simbiosi che esprime la napoletanità nella sua globalità
Negli studi dell'emittente ufficiale azzurra presenti Il Presidente dell'Unione Industriali Paolo Graziano, l'ex Questore vicario di Napoli Gianni Fiorentino, l'imprenditore Maurizio Marinella ed i giornalisti Italo Cucci ed Ivan Zazzaroni.La discussione è stata introdotta da Marianella, neo Presidente del Circolo Posillipo che l'anno prossimo compirà cento anni, al quale hanno fatto seguito le parole di Paolo Graziano che ha voluto rendere merito alla SSC Napoli anche per la sua funzione di traino: "Il calcio deve essre esempio per la città e sarebbe bello se magari un giorno Napoli potesse seguire il cammino della squadra".
Tantissimi gli argomenti toccati durante la tavola rotonda durata due ore. In ambito calcistico De Laurentiis ha parlato di tutti gli aspetti legati al futuro azzurro. Si comincia da Benitez:"Benitez mi ha convinto di più perchè è un lottatore abituato alle difficoltà ed è abbastanza monogamo. Quindi l'ho considerato uno di noi. L'ho incontrato con Bigon e Chiavelli alla periferia di Londra, abbiamo parlato per tre ore e sembrava ci conoscessimo da sempre. Ci siamo messi d'accordo subito, abbiamo instaurato una grande intesa immediatamente sulle idee calcistiche. Ci parliamo tutti i giorni al telefono, è una persona delicata e mi piace perchè è elegante e sono certo si innamorerà di Napoli".
Sul mercato e Cavani:"Abbiamo bisogno di calciatori adatti all'idea calcistica di Benitez e faremo il massimo per rinforzare la rosa secondo le esigenze dell'allenatore. Non posso parlare adesso perchè le trattative potrebbero essere condizionate, quindi lavoriamo in silenzio ma con grande impegno".
"Per Cavani c'è un interesse del Chelsea, io sono felicissimo se resta al Napoli perchè è un punto fermo per noi. Se poi volesse andare via investiremo i 63 milioni . Cavani è un ragazzo perbene ed estremamente garbato, però se vuole andare via non possiamo trattenerlo. Da parte nostra di certo acquisteremo giocatori in tutti i ruoli, difesa, centrocampo ed attacco. Posso dirvi sin da ora che Zuniga resterà con noi. Per il resto ci piacciono Marquino e Lamela. Intanto spero di annunciare il primo acquisto entro una settimana".Grande testimonianza di affetto per Hamsik: "Marek è una bandiera del Napoli, possiamo anche allungare il contratto se vorrà".Oggi il Mazzarri day all'Inter..."Avevo capito che Mazzarri voleva andar via mesi fa, ho voluto tenerlo con noi in questi anni perchè è un tecnico che vale molto, ma non si è mai inserito nella napoletanità. Ho mascherato la cosa per non far sgonfiare la squadra, ma sapevo che dovevo prendere un altro allenatore"
Sulla questione stadio: "Se dipendesse dal Sindaco saremmo già d'accordo - ha detto il presidente a Radio Marte - ma non so il Consiglio Comunale cosa intende fare. Sono cinque anni che faccio progetti sul San Paolo.Se entro il 30 giugno la situazione a Fuorigrotta non si normalizza, il Sindaco di Caserta ha pronto il terreno per me ed io in sette-otto mesi costruisco lì un impianto da 55.000 posti. Al San Paolo non sono riuscito neppure a far togliere la pista d'atletica, debbo far dormire gli steward nello stadio la sera prima delle partite, addirittura il guardiano anni fa aveva un arsenale di armi che poi forniva ai tifosi e di recente dei delinquenti si sono introdotti negli spogliatoi: è una situazione insostenibile".
Futuro azzurro anche in campo internazionale: "Vorrei esportare il marchio Napoli in Inghilterra, Brasile e Stati Uniti. Vorrei completare il progetto in futuro come regalo per i miei 70 anni"Poi una esortazione ai tifosi: "Giochiamoci questo campionato, perchè noi siamo il Napoli. Ai tifosi dico: state tranquilli, stiamo lavorando per voi"

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