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Milan torna a vincere in Champions lontano da San Siro: 2 a 3 contro lo Zenit

(Milano) Nel calcio, serate come queste vengono definite "della svolta". In uno dei campi più difficili di tutta Europa, il Milan passa per 3-2 e si riprende con gli interessi i punti persi nella prima gara del girone con l'Anderlecht. Una...

(Milano) Nel calcio, serate come queste vengono definite "della svolta". In uno dei campi più difficili di tutta Europa, il Milan passa per 3-2 e si riprende con gli interessi i punti persi nella prima gara del girone con l'Anderlecht. Una prestazione di grande personalità dei rossoneri, partiti a mille e bravi a riprendere in mano il match nel momento più difficile.
Il Milan riparte dal 4-2-3-1 come a Parma. Cambiano però gli interpreti: ecco Emanuelson e Montolivo, restano in panchina Nocerino e Ambrosini. In difesa, rientra Antonini per l'acciaccato De Sciglio che va in tribuna con l'altro infortunato Ambrosini. Pronti via e Bojan, tra i più attesi, si gira rapidamente in area impegnando Malafeev, costretto ad allungarsi. Un destro di Bystrov dalla distanza fa solo il solletico ad Abbiati. C'è solo Milan nei primi venti minuti. Rossoneri scatenati. Emanuelson al 13' sale sugli scudi. Urby si guadagna una punizione dai venti metri con una galoppata solitaria. Se ne incarica lo stesso olandese, che prova la battuta a giro e beffa Malafeev anche grazie a una deviazione di Shirokov. Insiste la squadra di Allegri. Due minuti dopo cross di Antonini dalla sinistra, Emanuelson va in spaccata sul secondo palo e trova solo l'esterno della rete. Il raddoppio però è nell'aria, arriva al 16' con una prodezza balistica del Faraone. El Shaarawy prende palla sulla sinistra, accelera e semina gli avversari come birilli per poi freddare Malafeev con il destro. Due a zero, Milan stellare. Ci sarebbe spazio anche per il tris al 19', quando Bojan viene steso in area di rigore e reclama il penalty. Per il signor Brych, però, è tutto regolare. Lo Zenit si riprende, inizialmente con tentativi sterili. Abbiati è impensierito due volte, ma da un colpo di testa all'indietro di Montolivo e da un tocco sporco di Antonini. Il portiere rossonero si rende protagonista in prima persona, invece, nel finale Al 33' botta da fuori area di Hulk e Christian bravo ad alzare in corner, quindi attento anche su un colpo di testa ravvicinato. Superlativo il numero trentadue al 40': botta terrificante di Hulk su punizione dal limite, Abbiati strepitoso nel negargli la gioia del gol. Solo al 46', in pieno recupero, lo Zenit riesce ad accorciare le distanze. Scambio nello stretto tra Shirokov e Hulk, bravo a lasciare sul posto il diretto marcatore e a bucare la rete con un sinistro violento. Al rientro negli spogliatoi, tuttavia, Milan ancora avanti 2-1.
Purtroppo, l'intervallo non porta gli esiti sperati alla truppa di Allegri. I russi continuano a spingere e al 4', su corner del solito Hulk, la difesa rossonera si fa cogliere impreparata e consente a Shirokov di insaccare di testa il pareggio. La reazione milanista, tuttavia, è ottima. Pazzini entra al posto di Boja, cresce l'impatto offensivo della squadra. Al 9', subito una ghiotta occasione per rimettere la freccia: Abate spinge sulla destra e trova la testa di Boateng, ma il ghanese non è preciso nello stacco aereo. Allegri si gioca pure la carta Nocerino per Emanuelson, con l'intenzione di ridare nerbo al centrocampo. Obiettivo centrato. La squadra aumenta il filtro, cresce a vista d'occhio e approfitta del calo fisico dello Zenit. A un quarto d'ora dal termine, il Milan torna avanti. Cross di Montolivo dalla destra, Hubocan per anticipare Pazzini trova una deviazione maldestra che beffa ancora Malafeev. Ci pensa Abbiati, nel finale, a blindare la porta con un balzo prodigioso sul destro dal limite di Anyukov. I rossoneri tornano a vincere in una trasferta di Champions dopo quasi due anni. Ora arriva il derby. Per una sera, tuttavia, è giusto gustarsi una vittoria che pesa tantissimo.

IL TABELLINO
ZENIT-MILAN 2-3
RETI: Emanuelson (M) al 13', El Shaarawy (M) al 16', Hulk (Z) al 46'pt; Shirokov (Z) al 4', aut.Hubocan (Z) al 30'st
ZENIT (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Hubocan, Lombaerts (44'st Bukharov), Criscito; Shirokov, Fayzulin (34'st Kanunnikov), Witsel; Bystrov (27'st Zyryanov), Kerzhakov, Hulk. A disposizione: Baburin, Bruno Alves, Lukovic, Lumb. All. Spalletti
MILAN (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Bonera, Zapata, Antonini; De Jong, Montolivo; Emanuelson (19'st Nocerino), Boateng (35'st Yepes), El Shaarawy; Bojan (7'st Pazzini). A disposizione: Amelia, Mexes, Flamini, Robinho. All. Allegri
ARBITRO: Brych (Germania)
NOTE: ammoniti Fayzulin, Anyukov, Hubocan, Shirokov, Bonera, El Shaarawy, Yepes. Angoli 13-2

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